Politica

Rifiuti, NID: “perchè pagare per un servizio che non c’è”?

rifiuti

 

Fa discutere l’Ordinanza sindacale della Di Medio di qualche giorno fa (leggi l’articolo) in materia di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. L’Ordinanza, infatti, stabilisce giorni e modalità con le quali i cittadini devono fare i conti per buttare i propri rifiuti nei cassonetti.

I cittadini del centro urbano e dei borghi devono conferire i propri rifiuti solo quattro giorni su sette e in giorni prestabiliti. Per ben tre giorni a settimana, quindi, i tartassati contribuenti cassanesi, cui in queste ore vengono recapitati gli avvisi per il pagamento della tassa rifiuti aumentata ancora del 15%, devono tenersi a casa la propria immondizia” attacca il gruppo consiliare Nuova Ideadomani sul proprio blog.

“Poco conta, per il sindaco Di Medio, – si legge ancora – il caldo di questi giorni e i soldi che regolarmente la ditta riscuote ogni mese e con gli aumenti! Alla ditta, infatti, che smaltisce i rifiuti urbani e che, salvo colpi di scena, continuerà a farlo per altri sette anni, grazie ad una singolare proroga di febbraio scorso, il comune riconosce regolarmente i soldi, e che soldi! Il tutto mentre in paese impera l’indecenza di un servizio da terzo mondo, con le strade non spazzate, i cassonetti stracolmi di rifiuti, maleodoranti e non lavati!”

Non manca poi, da parte di NID, la provocazione: “cosa ne pensa il sindaco se i cittadini pagassero per giorni alterni e non per l’intero servizio che non c’è. A proposito, vorremmo sapere: “ è giusto pagare per intero un servizio, quello dello smaltimento dei rifiuti, che partirà forse solo dal primo settembre”?”

Domande a cui dal Palazzo di Città non è arrivata, almeno fin’ora, alcuna risposta.

 

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