Politica

Renzino Campanale prossimo Presidente del Consiglio?

Oronzo Campanale piccola

Sarà Oronzo Campanale, “Renzino” per gli amici, il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Cassano, se e quando l’attuale Presidente, Ignazio Zullo deciderà di dimettersi dall’incarico?

A giudicare dall’agitazione che da un paio di giorni c’è in Municipio, qualche chance l’ex vicepresidente del defunto Circolo di Alleanza Nazionale di Cassano, ce l’ha. C’era, infatti, una sorta di “patto d’onore” che lega Campanale a Zullo, siglato all’indomani delle elezioni amministrative di tre anni fa e che qualcuno, nella maggioranza PdL, vorrebbe rispolverare a danno di qualcun altro.

Ma andiamo con ordine.

Il primo dato è la lettera di dimissioni giunta in Comune, qualche giorno fa, dall’ex Assessore all’Ambiente e attuale consigliere comunale, Raffaele Liuzzi. In molti se l’aspettavano, dopo che il sindaco Maria Pia Di Medio nel minirimpasto del mese scorso, preferì al fedele Liuzzi il più pragmatico Carmelo Briano, dando a quest’ultimo le deleghe assessorili del primo.

Liuzzi, all’ultimo consiglio comunale, era assente, precedente non di poco conto. Ma a chi chiedeva all’ex assessore di restare comunque in Consiglio Comunale, magari strizzando l’occhio alla minoranza su qualche provvedimento, Liuzzi ha preferito tornarsene a casa, dopo sette anni (era stato eletto al Comune già nella precedente legislatura con la lista “Zullo Sindaco”) di onorato e silenzioso lavoro.

Nella lettera di dimissioni non vi sono recriminazioni né doglianze ma un generico accenno a “mancanza di tempo” per svolgere appieno il mandato consiliare.

La surroga, ovvero la sostituzione, di Liuzzi con il primo dei non eletti della lista “Cassano per la Libertà” avverrà nel Consiglio Comunale di domani, 31 luglio, riunitosi per discutere e approvare un solo punto all’ordine del giorno ovvero la definitiva stesura del Progetto “Lame”, riveniente dalla scorsa legislatura.

Renzino Campanale con le sue 79 preferenze conquistate nel giugno 2009 entrerà dunque in Consiglio Comunale a oltre metà mandato e potrebbe da subito conquistare la poltrona più alta dello stesso, quella del Presidente, anche in virtù del “patto d’onore” stipulato all’indomani delle amministrative che prevedeva una staffetta tra il presidente Zullo e il primo dei non eletti, Campanale appunto, per il riconoscimento del suo impegno nella campagna elettorale, anche se non coronata dal successo.

Un impegno soprattutto politico, quello di Campanale. Oggi sono in pochi a ricordarlo ma nell’aprile di tre anni fa fu fondamentale per la vittoria del PdL cassanese il “passaggio” di Renzino Campanale (vicepresidente AN di Cassano), di Pierpaola Sapienza (all’epoca coordinatrice di Azione Giovani) e di altri militanti: un colpo mortale alle mire elettorali dell’allora candidato sindaco Teodoro Santorsola che visse come un vero e proprio “tradimento” quel passaggio al nascente Popolo della Libertà.

E gli attacchi non mancarono. Era il 27 maggio 2009 quando, nel corso di un comizio, l’assessore uscente a Turismo, Sport e Cultura Silvio Missoni sparò duramente contro l’ “ex amico” e militante di AN, Renzino Campanale, candidatosi con la Di Medio, “uno che ha letto e firmato assieme a me le denunce alla Procura della Repubblica di Bari e che oggi vedo in foto a braccetto alla moglie di un condannato”.

Laurea in Giurisprudenza, con ruoli di responsabilità in diverse società bancarie e in prestigiose società multinazionali, Renzino Campanale aveva capito che l’epoca delle alleanze ibride, del minestrone destra-sinistra nel nome di un nemico che oramai era stato sconfitto, poteva dichiararsi conclusa. Fondatore del Circolo del “Fronte della Gioventù” di Cassano e dal 1994 vice Presidente del Circolo di “Alleanza Nazionale” di Cassano al fianco di Carmelo De Candia, Campanale assieme ad altri militanti fece un ragionamento politico, mettendo da parte personalismi e inimicizie.

Il resto è storia di oggi.

Le previste e non ancora arrivate dimissioni di Zullo, che dovrebbe andare ad occupare il ruolo di capogruppo che è di Di Canosa, non sono un fatto di circostanza ma mostrano, all’interno della compagine guidata dalla Di Medio, diverse incrinature, protagonismi e veti incrociati che il nuovo arrivato potrebbe mettere a tacere. Egli, infatti, è politicamente preparato per capire e riconoscere la leadership politica del consigliere regionale Ignazio Zullo ma è amico di lunga data all’Assessore Pierpaola Sapienza che all’interno del PdL cassanese, assieme al suo gruppo, fa la fronda a Zullo.

Un personaggio terzo, dunque, che ha molte carte da giocare per traghettare il Consiglio Comunale fino alla fine della consiliatura, nel marzo del 2014.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *