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Il Comune promuove il progetto “Acqua, salute, cultura”

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“Acqua, Salute e Cultura” è questo il tema dell’accordo di programma discusso recentemente in Regione dai Comuni di Acquaviva e Cassano durante una pre-conferenza dei servizi.

L’incontro è stato finalizzato all’ascolto delle motivazioni di questo ambizioso progetto di sviluppo che vede la costituzione di un ‘Distretto Culturale e Produttivo’ teso alla realizzazione di un Parco della Salute e di una Science City Centre.

Grande è stata la partecipazione di pubblico: i nostri rappresentanti istituzionali sono stati affiancati dai portatori di interessi privati e dai rappresentanti di associazioni di categoria, segno evidente dell’importanza data a questa iniziativa dai due Comuni.

I sindaci promotori – quello di Cassano Maria Pia Di Medio e quello di Acquaviva Francesco Squicciarini – hanno ribadito le loro posizioni. “Ritengo di non sbagliare- ha detto la Di Medio – nel dare pieno appoggio a questa attività in un momento storico di difficoltà e di crisi”. “Da parte nostra metteremo a disposizione tutte le nostre risorse e competenze che abbiamo nei nostri uffici affinché queste volontà siano tradotte in atti concreti sui nostri territori- ha detto invece il sindaco Squicciarini”.

Nel suo intervento l’architetto Rocco Lombardi ha analizzato nel dettaglio e con minuzia di particolari il progetto che ricordiamo essere nato nel 1995 ed essere diventato nel corso degli anni sempre più complesso e articolato, tanto da richiedere un certo tempo per il coordinamento tra le parti coinvolte.

“La Triplice Elica non è inventata all’ultima ora, prevede di avere molte ricadute sul territorio in termini occupazionali. Abbiamo nove soggetti promotori e sei soggetti interessati, ha precisato Lombardi, il partenariato patrocinio garantito da S. E. Mons. Mario Paciello, vescovo di Altamura –Gravina –Acquaviva e Governatore dell’Ospedale Miulli, quello di Confindustria Bari-Bat e Pfc srl di Trento”.

L’incontro ha messo in luce quelli che l’assessore Angela Barbanente ha definito “nodi, temi e questioni che meritano approfondimenti da parte degli Enti coinvolti”.

“Queste proposte -ha riferito poi l’ing. Giordano- interessano aree che presentano criticità dal punto di vista ambientale e paesaggistico (zona c4 Sic Bosco Mesola), bisognerebbe fare uno studio di pre-fattibilità finanziaria per capire in che termini ci può essere una soluzione. Questa varianti derogatorie richiedono una forte motivazione dell’interesse pubblico che occorre maggiormente evidenziare, evitare che queste iniziative siano prive di mezzi perché di finanziamenti pubblici ce ne sono pochi”.

La Barbanente con chiarezza ha suggerito di invitare alla prossimo incontro i servizi regionali competenti come l’ Autorità di Bacino, la Provincia di Bari, l’assessorato ai Trasporti.

“Oggi è importante darsi una strategia e condividerla in modo tale che quando arrivano le opportunità di finanziamento si sa cosa presentare. Il metodo è molto apprezzabile, considerate che siamo a 2012 avanzato, siamo già lavorando al nuovo ciclo di programmazione 2014-2020. Vogliamo lavorare per candidare progetti che possano essere finanziati più facilmente e dare benefici territoriali. Ci dobbiamo muovere per tempo senza sprecare soldi pubblici. Questa iniziativa mi sembra molto condivisile!”

 

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