Giuseppe Gentile:”Di Medio incandidabile…”
“Cassano delle Murge il paese delle meraviglie e dei paradossi istituzionali: Sindaca costretta ad esigere dal consorte le somme dovute al Comune per effetto di sentenza penale di condanna definitiva: in un Paese mediamente normale un Sindaco in analoghe condizioni sarebbe semplicemente incandidabile”.
Duro attacco dell’ex sindaco di Cassano e consigliere provinciale dell’Italia dei valori, Giuseppe Gentile a Maria Pia Di Medio, primo cittadino dal 2009.
L’occasione è data dalla pubblicazione di un articolo su “Il Fatto Quotidiano” diretto da Antonio Padellaro sulla vicenda “Tributaria Intercomunale spa”, la società mista pubblico-privata che l’ex sindaco Giuseppe Leporale e gran parte della sua Giunta – tra cui il marito della Di Medio, Luciano Giuliani – vararono per la gestione dei tributi locali, poi giudicata truffaldina dalla Magistratura tanto che tutti gli ex amministratori sono stati condannati penalmente e a rifondere il Comune di Cassano per una cifra che, interessi compresi, è di 240mila euro. Ancora una volta, dunque, la stampa nazionale (dopo “Il Corriere della Sera” e “La Gazzetta del Mezzogiorno” portano al grande pubblico la questione cassanese).
La circostanza ha fatto sì che Gentile tornasse, dalla sua pagina Facebook, sulle vicende cassanesi: “nel Paese della cuccagna, l’ Italia dei corrotti e dei corruttori, non solo ci si candida, ma si diventa anche sindaci e si continua a tartassare i cittadini; il che è giusto se i cittadini stessi masochisticamente decidono col voto di affidarsi a simili guide”.
Amara la conclusione dell’esponente dell’IdV: “Il nostro è un Paese che non si salva più”.
Per saperne di più sulla vicenda della “Tributaria”
Per leggere l’articolo de “Il Fatto”