Economia

Secondo incontro sull’Accordo di programma per il mobile imbottito

sindaci della Murgia

 

La crisi economica e produttiva ha colpito il Sud in maniera pesante e molte imprese sono state costrette a chiudere. Altra hanno preferito spostare la produzione dove la manodopera costa meno.

Per far fronte a questo collasso, proseguono gli incontri tra enti locali, imprenditori e lavoratori- non molti per la verità- per salvare la produzione e rilanciare la stessa nell’area murgiana.

Dopo la conferenza stampa tenutasi l’11 settembre a palazzo Municipale, nella mattinata di mercoledì 12 si è tenuto un altro incontro nella sala conferenze di palazzo Marchesale, dove erano presenti gli enti locali e una rappresentanza dei sindacati e degli imprenditori.

Gianni Sportelli, assessore alle AA. PP ha introdotto i lavori riprendendoli dalla conclusione di ieri e aggiornando i presenti sull’incontro avuto ieri in Fiera del Levante con l’assessore regionale Loredana Capone. Sportelli spinge per il rinnovamento della produzione e sulle diverse opportunità che questa potrebbe offrire.

Al dibattito erano presenti anche il sindaco di Cassano delle Murge, Maria Pia Di Medio e l’assessore alle Politiche Sociali di Gravina in Puglia, i quali hanno esposto le ragioni della loro presenza e chiedono che il 17 settembre sia un incontro tecnico tra commissione valutante dei progetti pervenuti e imprenditori che hanno proposto.

Anche la prima cittadina di Cassano si dice fautrice delle riconversioni, poiché il territorio ha tutti i requisiti per rispondere alle nuove esigenze, previa indagine sulle reali necessità del territorio stesso. Un esempio potrebbero essere le energie alternative e il riciclo dei materiali.

L’assessore di Gravina afferma che i cittadini si rivolgono al sindaco per avere un posto di lavoro. Esperienza simile e comune a molti paesi vicini.

Alfonso Galliano della UIL ha invitato a ripartire dalla vecchia legge 181, però lamenta che le manifestazioni d’interesse sono datate. Si chiede e chiede che fine faranno i lavoratori in esubero e che possibilità hanno di essere reintrodotti nei processi produttivi.

A questo punto ha preso la parola Nicola Mele, imprenditore locale, il quale propone di conciliare l’informatica con il mobile imbottito, convergendo verso la rivalorizzazione del territorio.

Gianni Nicastri ha concluso gli interventi invitando a non mancare il 17 settembre, altrimenti il territorio perde la propria onorabilità e credibilità di fronte al dottor Carlo Sappino, massimo dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre Nicastri invita a ripartire dalle vecchie proposte imprenditoriali.

È in gioco il futuro del territorio e per questo il sindaco D’Ambrosio ha affermato che le grandi imprese maggiori devono assumersi maggiori responsabilità.

Foto d’archivio

 

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