Attualità

Crocifisso, la tradizionale Cavalcata per le strade cassanesi

crocifisso 2012


Archiviata l’edizione 2012 della Festa del Crocifisso e dell’Addolorata che ieri sera ha animato le strade cassanesi.

Una Cavalcata e una organizzazione in generale che hanno mostrato diversi margini di miglioramento, al di là della buona volontà della Confraternita del Santissimo Crocifisso e del suo Priore, il sig. Saverio Giustino che ogni anno con grandi sforzi allestiscono la serata.

Auto in divieto di sosta mentre passava la processione (alcune rimosse, altre no), macchine che circolavano tra la gente fino all’ultimo momento prima del passaggio delle statue, cavalli che si raggruppavano anzichè sfilare ordinatamente, cavalieri e accompagnatori con abiti ora splendidi ora casual che davano al tutto un senso di “disordine”.

Diverse bestie, poi, sembravano particolarmente nervose e i numerosi Carabinieri agli ordini del maresciallo D’Aiello (che sta sostituendo in questi giorni il Comandante Cosimo Maldarizzi) hanno ripreso non poche volte i cavalieri per far tranqullizzare gli animali ed evitare inutili e pericolosi show tra le persone e obbligandoli ad accompagnare il cavallo.

A metà processione poi, nei pressi dell’ex cinema “Vittoria”, si è temuto il peggio, con una ragazzina che è stata disarcionata dal suo cavallo, cadendo rovinosamente sull’asfalto; per fortuna nulla di grave se non un pò di spavento ma si è temuto il ripetersi dell’incidente di tanti anni fa con un cavallo che scalciò tra la folla ferendo una persona.

Tra le note positive, il rivitalizzazione del Calvario, in via Vittorio Emanuele III a cura del sig. Paolo Cice che lo ha ripulito e illuminato a dovere nonchè i fuochi d’artificio nel quartiere Sacro Cuore che hanno soddisfatto gli spettatori e chiuso la festa alle ore 23.

Per dovere di cronaca, segnaliamo che l’asta della bandiera – cominciata con oltre 3 ore di ritardo e in un luogo differente rispetto al programma comunicato dall’organizzazione – se l’è aggiudicata il cassanese Ottavio Di Cillo per 300 euro.

Occorre, dunque, rivedere qualcosa nell’organizzazione per non perdere memoria di questa antica tradizione: c’è bisogno che persone di buona volontà aiutino e affianchino gli sforzi di Giustino e della Confraternita poichè la gestione di una serata del genere è davvero complessa e piena di rischi; occorre poi, a nostro avviso, una maggiore oculatezza nella selezione dei cavalli e dei rispettivi cavalieri: non guasterebbe allontanare dalla Cavalcata chi vuole solo esibire “prestigio” e il possesso di soldi anzichè dimostrare devozione alla Croce ed alla madre di Gesù, Maria Addolorata.

 

Nella fotogallery curata da Giuseppe Ferrante, alcuni momenti significativi della serata.

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