Cronaca

L’operazione “Hansen” decapita il “Miulli”

lebbrosario

Truffa aggravata ai danni della regione Puglia. Con questa accusa stamattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Bari, hanno messo agli arresti domiciliari due amministratori della Colonia Hanseniana Opera Pia dell’Ospedale Regionale F. Miulli, con sede in Gioia del Colle: il reggente dell’ospedale Miulli e amministratore dello stesso, don Mimmo Laddaga e Saverio Vavalle, dirigente della struttura. Risultano indagate altre otto persone tra cui alcuni dipendenti della Colonia ed i titolari dell’impresa esecutrice dei lavori al centro della presunta truffa.

Le Fiamme Gialle hanno anche sequestrato 25 immobili e 11 fondi rustici nelle province di Bari e Taranto riconducibili agli indagati ed all’Ente ecclesiastico, per un valore complessivo di € 2.070.407,60.

L’ordinanza cautelare è stata emessa a seguito delle indagini, sulla gestione della struttura sanitaria ed in particolare sulle modalità con cui gli amministratori hanno ottenuto finanziamenti dalla Regione Puglia.

Dalle indagini condotte dai Finanzieri è emerso, in particolare, che nei bilanci della Colonia sono state inserite voci di costo insussistenti al fine di rappresentare contabilmente l’utilizzazione totale (anche in eccedenza) dei fondi assegnati dalla Regione per il finanziamento della spesa sostenuta per la gestione della struttura pari ad euro 6 milioni fino al 2009, la cui entità veniva stabilita nei Documenti di Indirizzo Economico Funzionale annualmente approvati dalla Giunta Regionale, onde ottenere il rimborso di spese superiori a quelle realmente sostenute.

Tra le spese di cui è stato chiesto il rimborso figura anche l’acquisto di uno strumento chirurgico il cui costo è risultato essere cento volte superiore al valore reale, ovvero l’acquisto di derrate alimentari in quantità esorbitanti il reale fabbisogno degli utenti e qualitativamente incompatibili con le esigenze nutrizionali dei fruitori del servizio.

Agli indagati è stato inoltre contestato di aver ottenuto il rimborso di fatture per l’esecuzione di lavori edilizi di manutenzione straordinaria della struttura sanitaria senza la preventiva autorizzazione della Regione Puglia, proprietaria dell’immobile, certificando la regolare esecuzione dei lavori nonostante gli stessi fossero qualitativamente e quantitativamente non corrispondenti alle offerte-preventivo presentate dalla ditta esecutrice con sede in Acquaviva.

don Mimmo Laddaga

don Mimmo Laddaga

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