Attualità

Per il Comprensivo i cassanesi vogliono “Ruffo-Perotti”

scuola via Convento

Il nuovo Istituto Comprensivo cassanese – che dal 1° settembre ha fuso il Circolo Didattico e la Scuola Media – deve unire i nomi delle due realtà scolastiche cassanesi e chiamarsi “Ruffo-Perotti”. Lo pensa la maggior parte dei cassanesi che ha risposto al sondaggio promosso da CassanoWeb, all’indomani della nascita del Comprensivo diretto dalla prof.sa Maria Rosaria Annoscia.

Per ben il 47% delle risposte, dunque, il nuovo istituto dovrebbe unire i nomi dei due grandi cassanesi: il poeta Armando Perotti e l’architetto Vincenzo Ruffo a cui erano già dedicati il Circolo Didattico e la Scuola Media. A percentuali più basse, infatti, troviamo coloro che vorrebbero cambiare nome: il 37% lo dedicherebbe ad una “personalità locale” e solo l’8% ad una personalità di respiro nazionale/internazionale; un altro 8%, infine, indica un generico “altro”.

A decidere sul nome – come si spiegava nella introduzione al sondaggio – sarà il prossimo Consiglio d’Istituto, che verrà eletto probabilmente a fine anno e dunque esso voleva solo offrire uno spunto di riflessione, una idea.

E le migliaia di cittadini che hanno risposto hanno confermato quel che per lo storico cassanese Tonino Giorgio era scontato: “Il nome dell’Istituto Comprensivo – ha spiegato a questo giornale – non può che unire i nomi dei due grandi figli di Cassano anche perché quando quel nome è stato pensato per il Circolo Didattico e per la Scuola Media, non è stato fatto a caso ma meditato e pensato”. Aggiunge Giorgio, autore di una monografia proprio sull’architetto Ruffo, allievo del Vanvitelli che vide nella realizzazione della Reggia di Caserta la sua più mirabile opera ed alla quale il Ruffo collaborò attivamente, soprattutto dopo la morte del maestro: “Nella posa della prima pietra degli istituti, fu cementata quella dedica, quasi a indicare che sui nomi di questi figli illustri si fonda la cultura e il futuro di Cassano”.

Vedremo cosa deciderà il prossimo Consiglio. Che potrebbe essere – o almeno questo è l’auspicio – anche a dare finalmente una denominazione a quei plessi scolastici che a Cassano chiamiamo con le indicazioni delle vie su cui insistono.

Cosa ne pensano, a tal proposito, i cassanesi che hanno risposto al sondaggio?

Per la scuola dell’Infanzia, nel quartiere “Sacro Cuore”, il nome più gettonato è stato quello di don Battista Armienti, il sacerdote cassanese morto nel novembre del 1998, che tanto affetto ed attenzione riversò, nella sua vita, verso i ragazzi ed i bambini tanto da costruire per loro il “Villaggio del Fanciullo”. Altri nomi indicati dai lettori sono – per restare sul tema “religioso” – madre Teresa di Calcutta, il “Sacro Cuore di Gesù” e il mai dimenticato papa Giovanni Paolo II. Altre proposte riguardano, poi, una figura carismatica della formazione e della educazione come Maria Montessori.

Per la scuola di via Convento, che ha assunto il ruolo di Direzione centrale di tutto l’Istituto Comprensivo, i nomi più ricorrenti sono figure civili come il generale Giuseppe Garibaldi , Giovanni Falcone, lo stesso Armando Perotti o sua madre, la contessa Fulvia; o Gianni Rodari; non mancano le scelte più “religiose” come padre Massimiliano Kolbe o la Madonna degli Angeli.

Infine, per quanto riguarda il plesso di via Gramsci (che pure un nome ce l’ha: “Unità d’Italia”, poi dimenticato….), i cittadini che hanno risposto al sondaggio vedrebbero volentieri quella scuola chiamarsi con il nome di uno dei maestri a cui la stessa è stata maggiormente legata come Vincenzo Servodio oppure un’altra maestra, scomparsa prematuramente proprio mentre raggiungeva la sua scuola, Angela Luce nonché il maestro Donato Stano scomparso di recente. Allargando gli orizzonti a figure di spicco nazionale c’è chi la vorrebbe intitolata ad Antonio Gramsci, ripetendo la dedica all’omonima strada ma anche chi rispolvererebbe l’antico nome “Unità d’Italia”, così come fu battezzato alla sua costruzione.

Tra le motivazioni maggiormente addotte per queste scelte, ne segnaliamo alcune: “a don Battista, perchè amava i bambini e per loro costruì il Villaggio; a Nicola Alessandrelli perchè era un amante della storia di Cassano; alla maestra Luce perchè amava il plesso di Via Gramsci ed è morta nell’assolvere il suo dovere durante il suo lavoro”; “Francesco d’Assisi è un santo, come dire, bipartisan. Non c’è nemmeno bisogno di spiegare altro. Aggiungo solo due cose: il plesso scolastico si trova su via Convento, proprio quel Convento edificato e condotto per secoli dai Frati francescani. Alcuni sostengono addirittura che il Santo si sia fermato a Cassano durante il suo viaggio in Terra Santa. Inoltre intitolare il plesso a Francesco sarebbe di buon auspicio per il famoso (!) gemellaggio che il comune di Cassano vorrebbe avviare con il comune di Assisi. Sandro Pertini: importantissimo! L’indimenticato Presidente aveva uno “stampo” giovanile, sempre entusiasticamente patriottico, sempre orientato ai giovani. Inoltre Sandro Pertini condivise un periodo di prigionia, nel vicino carcere di Turi, con il patriota e intellettuale Antonio Gramsci, autore di importanti scritti che sono alla base del pensiero democratico moderno e della stessa Costituzione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *