Una triste Festa del 4 novembre in piazza Dante
Un 4 novembre “sotto tono” l’ha definito il Sindaco Maria Pia Di Medio, ieri, nel corso delle Celebrazioni della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia. Un inconscio “mea culpa” visto che da sempre l’organizzazione delle Celebrazioni è curata dalla stessa Amministrazione Comunale che però quest’anno ha ridotto al minimo i festeggiamenti.
Il corteo che si è snodato da piazza Moro fino alla Villa dei Caduti, infatti, non sono era silenzioso e un po’ triste a causa dell’assenza della Banda dell’Associazione “Santa Maria degli Angeli”, ma anche in piazza Dante la disorganizzazione si toccava con mano: nessun microfono per i discorsi ufficiali – tenuti dal sindaco e dal responsabile cassanese dell’Associazione Alpini, Franco Casamassima che nel suo intervento ha lamentato queste carenze organizzative – nessuna tromba per suonare “il silenzio”, brano tradizionale del ricordo dei caduti in guerra. E soprattutto pochissima gente al seguito, nonostante fosse domenica, con tante persone in giro ma affaccendate in altro.
Strano, poi, quell’accenno alle esigenze di Bilancio da parte del sindaco a proposito della banda, visto che solo due settimane fa la stessa ha ricevuto un finanziamento “straordinario e una tantum” di 1500 euro proprio per intervenire nelle occasioni ufficiali e istituzionali: forse quello di ieri non lo era?
Insomma, un 4 novembre davvero triste e la presenza dei rappresentanti del Consiglio Comunale non ha alleviato la cosa. Per fortuna al Corteo che ricorda il sacrificio dei tanti italiani morti per la nostra libertà, non mancano mai i rappresentanti delle Forze Combattentistiche e d’Arma presenti a Cassano che danno il senso della continuità con i valori che in passato erano ben più vivi.
La Di Medio ha promesso che l’anno prossimo il tutto si svolgerà in una piazza Dante rinnovata e con un pennone per l’alzabandiera, così come aveva promesso al reduce della campagna di Russia, Donato Stano che quest’anno è stato il grande assente.
Certo, la festa del 4 novembre non porta bene all’amministrazione Di Medio: l’anno scorso un gruppo di imbecilli (leggi l’articolo) imbrattò, qualche giorno prima dei festeggiamenti, le lapidi con i nomi dei Caduti e in quella occasione l’irritazione del sindaco fu tale che non volle far cancellare quell’odiosa offesa affinchè fosse da monito per tutti. Il sindaco sporse denuncia contro ignoti per quell’atto barbarico ma non si sa neppure se le indagini sono state avviate da chi di dovere. E basta farsi un giro su Facebook per vedere foto di ragazzotti tranquillamente seduti e in posa su quel monumento, come e più di prima.
La giornata si è conclusa in piazza Galilei dove è stata inaugurata la sede delle Forze Combattentistiche e d’Arma presenti a Cassano nel locale dell’ex pesa pubblica, messo a disposizione del Comune.