Politica

Progetto doposcuola: alcune precisazioni dell’Assessore

angela contursi

In merito al servizio giornalistico relativo al progetto del doposcuola e pubblicato da Cassanoweb, l’assessore alla Pubblica Istruzione Angela Contursi precisa:

“Lo scorso anno l’affidamento diretto, al di là dei resoconti giornalistici che mettono in dubbio la regolarità del procedimento, è avvenuto secondo legge, ad un’associazione che ne aveva fatto espressa richiesta come spiegato ampiamente anche a mezzo stampa dalla sottoscritta (si veda “La voce del paese” del 17/2/2012). Penso sia inutile ripetere le stesse cose.

Quest’anno, sempre per trasparenza e rispetto delle norme, interesseremo la Consulta delle associazioni con una nota descrittiva dell’idea progettuale affinché possa essere portata a conoscenza di tutte le associazioni del territorio ad essa iscritte, al fine di capire se tra queste ci sono operatori interessati a fornire il servizio di doposcuola. Terminata questa fase di ascolto l’Amministrazione dovrà fare le sue scelte. Nel caso di mancate proposte o non idoneità delle stesse, da parte di operatori cassanesi, l’Amministrazione, pur di garantire ai minori con problematiche socio-economiche, attingerà eventualmente anche da soggetti che operano in altri territori. Il mio auspicio è che arrivino al più presto delle valide proposte progettuali al fine di organizzare e far partire il prima possibile il servizio nell’interesse esclusivo delle famiglie, evitando ogni tipo di polemica”.

 

La replica dell’articolista

Conosciamo bene la correttezza dell’assessore Angela Contursi e mai è stata messa in dubbio la regolarità dell’affidamento, piuttosto l’opportunità dello stesso in modo “diretto”. Visto che sul territorio – lo dicemmo a febbraio e lo ripetiamo – diversi soggetti del Terzo Settore che lavorano da anni con i bambini, non sono iscritti alla Consulta delle Associazioni ma non per questo non potevano essere interpellati. D’altra parte, non si capisce come una cooperativa, quale “I bambini di Truffaut”, risulti iscritti alla Consulta delle Associazioni visto che, appunto, associazione non è. L’assessore ricorderà che sulla questione il gruppo consiliare del Partito Democratico presentò una interrogazione (a riprova che i dubbi non erano solo nostri), la cui risposta – come tutte le altre – è ovviamente del tutto celata ai cittadini. Ma questa è un’altra questione…

G. Brunelli

 

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