Politica

La Regione approva il Bilancio di Previsione 2013

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Il Consiglio regionale della Puglia questa sera ha approvato a maggioranza il Bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013-2015. Ecco i principali provvedimenti.

Soppressa la tassa sulla benzina

Scompare l’accisa regionale sulla benzina (Irba) a decorrere dal primo gennaio 2013. La soppressione permetterà un risparmio, per gli automobilisti, di 2,5 centesimi di euro a litro.

 

Irpef regionale più bassa

Rimodulata l’addizionale Irpef regionale, che dal prossimo anno sarà ridotta dallo 0,3% allo 0,1% per i redditi fino ai 15mila euro e dallo 0,3% allo 0,2% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro. Confermate le addizionali regionali per gli scaglioni di reddito successivi. Invariata, rispetto allo scorso anno, anche l’aliquota Irap.


Università e Scuola

Per rilanciare e potenziare le attività delle università e salvaguardare l’offerta formativa a beneficio degli studenti pugliesi, la Regione ha previsto un contributo straordinario di 2 milioni di euro al sistema universitario, che si somma ai 5 milioni di euro destinati al finanziamento delle borse di studio. Per quanto riguarda invece il pagamento della tassa per il diritto allo studio universitario, sono state individuate tre fasce:  120 euro per la più bassa, 140 per la fascia media e 160 per quella più alta. Più risorse anche per le scuole d’infanzia paritarie, con un ulteriore stanziamento di 1 milione di euro, che fa salire il totale a 1,9 milioni di euro.


Esenzione bollo auto (nuove) per gpl

Esenzione dal bollo per i veicoli a basso impatto ambientale immatricolati a partire dal 1 gennaio 2013, per i quali non sarà pagata la tassa automobilistica regionale per i primi cinque anni. I veicoli interessati son quelli alimentati a GPL o a metano, e quelli a doppia alimentazione a benzina/GPL o a benzina/metano.


Via tasse su concessioni per B&B e agriturismi

Soppresse a partire dal prossimo anno le tasse sulle concessioni regionali per gli esercizi turistici (alberghi, bed & breakfast, agriturismi).


L’informazione turistica passa ai Comuni

I posti di lavoro di Pugliapromozione messi a rischio dal taglio del 20% dei trasferimenti alle agenzie regionali decisi dal Governo nazionale, vengono salvaguardati dalla norma che trasferisce ai Comuni tutte le attività di accoglienza ed informazione turistica svolte da Pugliapromozione che cessa questa attività a partire dal 1 luglio 2013. Per l’esercizio delle funzioni trasferite ai Comuni, è stata prevista una dotazione finanziaria di 950mila euro.


Celichia, più fondi

A carico del bilancio regionale va la quota mensile a sostegno dei soggetti affetti da celiachia (sia uomini che donne) portata a 30 euro, con uno stanziamento di 150mila euro per il 2013.

 

Slitta al 2014 l’ecotassa

Rinviata di un anno l’entrata in vigore dell’Ecotassa, che fa slittare al 1 gennaio 2014 il pagamento delle penalizzazioni per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani a carico dei Comuni inadempienti. La proposta lascia invariata la disposizione per cui ai Comuni che abbiano raggiunto nel periodo di riferimento 1° settembre – 31 agosto di ciascuna annualità gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal d.lgs 152/2006 si applica l’ammontare di tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani pari a euro 5,17 per ciascuna tonnellata di rifiuto conferito qualora abbiano raggiunto gli indicatori fissati nella legge.

Eliminata invece la parte nella quale si prevedeva “per l’anno 2013, una premialità pari al 15 per cento dell’aliquota massima a tutti i Comuni che abbiano realizzato la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti”.

 

Famiglie di pazienti in stato vegetativo

Unanimità sull’emendamento (Udc-Palese) che stabilisce – nell’ambito dello stanziamento complessivo di 300.000 euro, un assegno di cura pari a 500 euro mensili a favore delle famiglie con a carico pazienti che si trovano in stato vegetativo (SV) o coscienza minima (SMC)

 

Caritas e Oratori

Stanziati 250 mila euro a favore delle Caritas diocesane per l’adeguamento delle strutture di accoglienza alle norme di sicurezza, nonché per l’acquisto di attrezzature per l’erogazione di servizi di assistenza. Ogni Caritas potrà ricevere un contributo massimo no superiore ai 20 mila euro.

50.000 euro è invece il contributo previsto da un emendamento (Udc, Palese, Buccoliero) finalizzato ad adeguare alle misure di sicurezza gli oratori parrocchiani nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Lo stanziamento ammonta a 500.000 euro complessivi.

 

Audiolesi: telegiornali con LIS

Proposto dal gruppo UDC è stato approvato all’unanimità un emendamento con cui, al fine di rendere accessibili ai soggetti audiolesi l’informazione televisiva locale, è assegnato alle società editrici un contributo ammontante a 200.000 euro annui, finalizzato alla realizzazione di telegiornali specifici. Il prodotto dovrà essere confezionato da professionisti qualificati come traduttori del linguaggio LIS.

 

Pozzi irrigui

Unanime il voto sulle concessioni rilasciate per l’utilizzo dei pozzi irrigui. La norma si riferisce ai procedimenti amministrativi per il riconoscimento di utenze e a concessione in sanatoria. Potranno essere chiusi quei pozzi i cui concessionari non avranno corrisposto il pagamento della tassa di concessione al 31 marzo 2013. Per le future concessioni, la norma attribuisce in via esclusiva alla Regione la competenza riguardante il rilascio di autorizzazione e concessione all’estrazione.

Anche in Regione i Revisori dei Conti

Introdotta la norma di disciplina del Collegio dei revisori dei conti della Regione Puglia, organismo previsto dallo Statuto. Composto da tre componenti, il Collegio ha compiti di vigilanza e controllo sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione.

La nomina è effettuata dal presidente della Giunta regionale che li sceglie mediante estrazione da un elenco al quale i revisori si iscrivono purché in possesso di determinati requisiti. Tra le funzioni del Collegio dei revisori dei conti della Regione Puglia, quella di esprimere pareri sulla proposta di legge finanziaria regionale, sul bilancio annuale e pluriennale, nonché su assestamento e variazione di bilancio. Vigila anche sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente alle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attività contrattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione ed alla tenuta della contabilità. Relaziona, inoltre, sulla proposta di deliberazione consiliare sul rendiconto della gestione e formula rilievi, considerazioni e proposte tendenti ad assicurare efficienza ed economicità nella gestione.

Tra le competenze, quella di effettuare verifiche di cassa almeno trimestrali, riferire al Consiglio regionale eventuali irregolarità di gestione, con contestuale denuncia alla Corte dei Conti.

I componenti dei Revisori dei conti restano in restano in carica 3 anni e non sono rieleggibili.


Danni naturali

Per fronteggiare i danni provocati dal tornado del 28 novembre scorso, è stato previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro in favore del Comune di Statte, al quale si sono aggiunti 400mila euro per il ripristino dei territori e del comune di Martina Franca. Un ulteriore contributo straordinario di 100.000 euro è stato concesso al Consorzio Trasporto pubblico di Taranto per il ripristino delle officine e dei depositi danneggiati. Un contributo straordinario di 400mila euro è stato assegnato in favore delle imprese agricole dei comuni di Conversano, Turi, Adelfia, Polignano a Mare, Casamassima, Rutigliano, Monopoli, Castellana Grotte, Sannicandro di Bari per le avversità atmosferiche dell’8 giugno 2011.

Stanziamento di 500.000 euro a favore della prosecuzione della ricostruzione post sisma 2002 nell’area della provincia di Foggia.


Demanio

Due le norme introdotte: la prima consente di Comuni di ridurre i canoni enfiteutici nella misura massima del 50% sulle terre appartenenti al demanio civico. La norma è estesa anche a quei terreni inclusi nella perimetrazione delle aree naturali protette. 

La seconda modifica la legge di disciplina del Demanio e del patrimonio regionale, riguardante la stima dei beni da dismettere. Per i beni di valore non superiore ai 500mila euro, la valutazione del prezzo spetta al Servizio regionale competente, mentre per i beni di valore superiore ai 500mila euro è affidata ad Agenzie pubbliche abilitate o a professionisti esterni da scegliere con bandi pubblici. Restano ferme invece le disposizioni previste dalla norma regionale per l’alienazione dei beni del demanio armentizio e dell’Opera nazionale combattenti. Per quanto riguarda, invece, la vendita dei beni in affitto a Comuni e Province che ne chiedano la cessione, il prezzo è decurtato dei canoni di locazione e delle spese sopportate per la manutenzione straordinaria e la valorizzazione del bene.

 

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