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70mila euro di ecotassa grazie alla”differenziata” al 4,75%

rifiuti raccolta differenziata

Ammonta a 15 euro a tonnellata il costo dell’ecotassa che per l’anno corrente la Regione Puglia applicherà al Comune di Cassano per i rifiuti conferiti in discarica dunque non differenziati.

Lo stabilisce una Determinazione dell’Ufficio Gestione Rifiuti regionale, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia che certifica il vero e proprio tracollo che la differenziata ha avuto nel nostro paese e di cui già ci siamo occupati nel mesi scorsi, pur con dati non definitivi (leggi l’articolo).

La raccolta differenziata nel nostro comune, cioè, nel 2012 si è fermata al 4,75% su base annua, la più bassa di sempre dal 2006 e la più bassa di tutto l’ATO Bari 4 di cui fanno parte, oltre a Cassano, altri otto Comuni.

Peggio di noi, insomma, nessuno, come si rileva dallo schema in basso, che prende in esame tutti i comuni dell’ATO.

La bassissima percentuale di differenziata e altre cause concomitanti e non direttamente attribuibili al Comune di Cassano (ad esempio: l’ATO non ha un gestore unico per i rifiuti ma diversi e per diversi paesi), hanno fatto sì che il “punteggio” per determinare l’ecotassa sia stato molto basso.

Se, infatti, per Comuni come Poggiorsini o Toritto l’ecotassa vale la metà o poco più (7,5 euro e 11,2 euro a tonnellata) è anche grazie a percentuali di raccolta differenziata a due cifre (rispettivamente: il 43% e il 37,5%).

Cassano paga dazio, insomma, dato che l’ecotassa la versano alle casse della regione i cittadini che – stando ai dati di rifiuti prodotti nel 2012 – dovranno contribuire con circa 70mila euro.

Riuscirà il nuovo progetto di raccolta differenziata – che l’assessore all’ambiente Briano promette partirà il prossimo 1° maggio – a invertire questa tendenza?

Immagine raccolta differenziata rifiuti 2012

 

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