Cronaca

Tentano di rapinare la “Tamoil” ma ci rimettono 90 euro!

carabinieri alla tamoil

Tentano di portarsi via la colonnina che custodisce la cassaforte coi soldi ma non ci riescono. Fanno 90 euro di gasolio e scappano via. Un tentato furto anomalo, la scorsa notte, a Cassano, presso il distributore “Tamoil” su via Acquaviva. Dove a guadagnarci è stato, incredibilmente, il gestore della stazione di servizio.

Il fatto è stato ricostruito grazie ai filmati dell’impianto di videosorveglianza della stazione di servizio, ora acquisiti dai Carabinieri per cercare di individuare i malfattori.

L’orologio segna la mezzanotte quando una “Audi” di colore scuro si avvicina alla colonnina, apparentemente per acquistare carburante ma le intenzioni dei due uomini a bordo sono altre; hanno il volto celato da un passamontagna e si dirigono velocemente verso la “cassa continua”, la colonnina, cioè, che custodisce la cassaforte delle banconote. L’intento è chiaro: tentano di scardinare la colonnina, scuotendola con tutte le loro forze ma inutilmente perché la colonnina, ben salda sul pavimento, non cede e attiva, invece, l’allarme che fa scappare i due. Non prima, però, aver fatto gasolio: 90 euro di carburante che i due maldestri rapinatori sono costretti a spendere per rifornire la loro auto e darsi alla fuga prima dell’arrivo di una pattuglia dell’istituto di vigilanza “Pelicanus” e dei Carabinieri che hanno acquisito le immagini per cercare di risalire alla vettura utilizzata dai due, presumibilmente rubata.

Indagini aperte anche per una rapina a mano armata consumatasi due giorni fa presso una agenzia assicurativa di Cassano della Unipol: due uomini, con il volto travisato, hanno fatto irruzione negli uffici dell’agenzia in via Toti portando via l’incasso della giornata ammontante a circa mille euro. L’allarme, una volta fuggiti i banditi, è stato dato dal personale dell’agenzia e i Carabinieri della stazione di Cassano stanno, come già detto, indagando sull’episodio.

Terzo episodio di cronaca, infine, in piazza Adua in pieno centro storico, l’altra sera: una coppia di cittadini nigeriani, residenti a Cassano, hanno cominciato a litigare per vicende probabilmente familiari ma la diatriba è diventata sempre più vivace. E violenta: tanto che la donna ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva dove le sono state riscontrate ecchimosi e ferite non gravi procuratele con tutta probabilità da suo marito, nel corso della lite. La donna, però, non ha voluto denunciare l’uomo ai Carabinieri che pure erano intervenuti per sedare gli animi, chiamati da alcuni vicini della coppia nigeriana. La lite, infatti, si era trasferita nella pubblica piazza dove si è in breve creato un capannello di curiosi che cercavano di capire cosa stesse succedendo ma inutilmente poiché i due parlavano la loro lingua madre.

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