Economia

BCC: Piscazzi confermato Presidente. Ecco il nuovo CdA

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Si sono concluse ieri, a tarda notte, le votazioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo. L’Assemblea dei soci, in mattinata, aveva approvato il Bilancio 2012 e una serie di provvedimenti interni ma il punto più atteso era il rinnovo delle cariche nel CdA.

Una sola la lista presentata, con 13 candidati consiglieri per sette posti disponibili. Ecco, in ordine alfabetico, le preferenze acquisite:

1. Quirico Arganese 452 voti

2.Campanale Lorenzo 499

3.Cecere Saverio 427

4.Pasquale Chimienti 611

5.D’Ambrosio Cosimo 370

6.Fatiguso Agostino 339

7.Gallo Luca 388

8.Giorgio Renato 544

9.Infantino Michele 585

10.Mallardi Vincenzo 312

11.Maselli Domenico 360

12.Raguso Salvatore 228

13.Smaldino Vito 603

Il nuovo consiglio di Amministrazione, per i prossimi tre anni, è dunque il seguente:

Presidente: Paolo Piscazzi

Vice-presidente: Rosy Montrone

Consiglieri:

  1. Pasquale Chimienti (Cassano)
  2. Smaldino Vito (Cassano)
  3. Infantino Michele (Tolve)
  4. Giorgio Renato (Cassano)
  5. Campanale Lorenzo (Cassano)
  6. Quirico Arganese (Cassano)
  7. Cecere Saverio  (Cassano)

Rispetto al vecchio CdA, dunque, non ce la fanno i consiglieri uscenti Luca Gallo, Domenico (Mimmo) Maselli e Agostino Fatiguso. Per quanto concerne il Collegio Sindacale, è stato confermato l’uscente Collegio nelle persone di Angelantonio Contursi, Presidente, Eleonora Lionetti e Giuseppe Nuzzaco, sindaci effettivi.

I dati di bilancio evidenziano, anche per il 2012, un risultato d’esercizio positivo e masse intermediate sostanzialmente invariate rispetto al 2011 seppur in leggera flessione i dati sulla raccolta e sugli impieghi. Il totale della raccolta diretta e indiretta si attesta, a dicembre 2012, a 357 milioni di € circa mentre gli impieghi a clientela si attestano a € 231 milioni circa.

In un contesto economico in cui aleggia incertezza e un generale scadimento del portafoglio creditizio, la Banca – spiega una nota dell’Istituto “ha rafforzato ulteriormente la propria posizione patrimoniale portando il proprio Patrimonio a 53,9 milioni di €, motivo di orgoglio e senso di responsabilità”.

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