Ciao, Presidente: Cassano saluta Viapiano
“La Madonna era la seconda donna, dopo sua moglie Annamaria, più amata da Saverio”, ha detto don Nunzio nell’omelia funebre del dott. Viapiano, svoltasi questo pomeriggio presso la Chiesa Madre di Cassano alla presenza di autorità civili e militari, parenti, colleghi della lunga militanza politica e tanti, tantissimi amici venuti a salutarlo per l’ultima volta.
Nel giorno della “Madonn d’ basce”, quindi, i componenti del Comitato Festa Patronale hanno giustamente avuto un pensiero speciale per il loro Presidente e lungo la processione con l’immagine della Vergine, in via Convento, hanno fermato il Quadro dinanzi all’abitazione di Saverio per l’ultimo, doveroso omaggio a una persona che ha dato tanto al suo paese, alla Festa che celebrava la Madonna, a Maria stessa.
Quel gesto è stato il culmine di una giornata molto particolare, di grande dolore e compostezza nonché tanta incredulità tra cassanesi e forestieri che per un verso o per l’altro hanno avuto modo di conoscere Saverio Viapiano, scomparso all’età di 71 anni, fulminato da un infarto nella notte tra venerdì e sabato scorsi.
Anche durante la celebrazione eucaristica presieduta da don Nunzio, lo stesso parroco per due volte si è commosso fino alle lacrime, durante l’omelia. “Era un amico, prima che un collaboratore – ha detto don Nunzio – un uomo umano, come mi ha detto don Patrizio quando ha saputo della notizia, la prova che la bontà delle persone si vive della quotidianità”.
“I corpi vanno e vengono – ha sottolineato don Nunzio – ma è l’amore quello che resta e che ci contraddistingue dall’essere o meno figli di Dio: il resto non conta”.
E ricordando l’amore che Saverio aveva per Maria, la voce gli si è strozzata in gola.
Da qui il gesto di far partire dalla Chiesa Madre e non – come tradizione vuole – dalla Chiesa di San Giuseppe, la processione della Madonna che si venera nella Grotta del Convento: “Saverio avrebbe voluto così”, ha detto don Nunzio.
Tante, nel corso della celebrazione, le attestazioni di affetto e le testimonianze di vicinanza alla famiglia Viapiano e a sua moglie Annamaria, esplose nell’applauso finale all’uscita del feretro dalla chiesa, fra un corteo di cuscini di fiori che narravano la storia di un uomo strappato così presto agli affetti della sua amata Cassano.
Ciao, Presidente!
