Finta dottoressa Inps ruba 3mila euro ad anziana

Alta, mora e ben vestita. Con ben in vista, sul bavero del “tailleur”, un cartellino identificativo dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che la qualificava come “dottoressa”.

Si è presentata così, stamattina, al portone dell’abitazione di una anziana signora di Cassano, in piazza Garibaldi, quella che poi si rivelerà una ladra, capace di sfruttare l’ingenuità e la buona fede dell’anziana signora e portarsi via 3mila euro in contanti.

Stando a quanto la vittima ha raccontato ai Carabinieri di Cassano, ai quali si è rivolta per sporgere denuncia, la finta dottoressa si era qualificata come funzionaria dell’Inps che doveva verificare alcune pratiche riguardanti la pensione che la signora cassanese percepisce. Con modi gentili e affabili, la ladra riesce ad entrare nelle simpatie dell’anziana e dinanzi ad una tazzina di caffè la confidenza appare reciproca.

La dottoressa si offre addirittura di misurare all’anziana la pressione arteriosa, cosa che avviene – a detta della vittima – con fare professionale.

Ma la “truffa” è in agguato.

La “dottoressa” chiede all’anziana donna di mostrargli alcuni documenti relativi alla pensione e mentre la vittima è intenta a cercarli, approfittando di un momento di distrazione, la “dottoressa” entra nella camera da letto e rovistando in fretta nei cassetti del comò, riesce a trovare il portafogli della donna con dentro 3mila euro in contanti, prelevati da poco dal conto in banca per effettuare alcuni pagamenti: una manna per la ladra che non ci pensa due volte e se li mette in tasca.

Tempo qualche minuto e la “dottoressa” si congeda dalla anziana signora, dicendole che tornerà fra qualche giorno visto che la ricerca dei  documenti richiede tempo e si fa accompagnare subito alla porta per dileguarsi.

La vittima sulle prime non capisce il motivo di tanta, improvvisa fretta, frastornata magari dai documenti che non c’erano e con la mente a capire dove potessero essere, ma poi, una volta che la finta funzionaria dell’Inps è andata via, le sorge il sospetto e il controllo del portafogli si trasforma in tragedia.

L’anziana donna prova ad affacciarsi dal balcone, magari per capire dove la donna potesse essere andata ma di lei non c’è più traccia e alla vittima non resta altro che farsi accompagnare da un vicino di casa in Caserma a spogere denuncia ai Carabinieri.