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Via alla gara d’appalto per l’efficientamento energetico

municipio

Riscaldare gli edifici, le scuole, i luoghi di lavoro sfruttando il calore delle viscere della Terra. E’ il principio base della geotermia che da anni viene impiegata per i più diversi utilizzi.

Un impianto del genere è stato progettato sul territorio di Cassano e si avvia alla fase finale ovvero, dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte dell’Amministrazione Comunale, la gara d’appalto e quindi la sua realizzazione.

L’impianto sorgerà – come spiega il primo progettista, l’ingegnere cassanese Lorenzo Campanale all’epoca in forza (con contratto a tempo determinato) presso l’Ufficio Tecnico Comunale – in piazza Rossani, ai piedi del busto dedicato alla Medaglia d’Oro, completamente interrato, e nel parcheggio antistante la vicina sala consiliare dove saranno calate le sonde.

Come funzionerà l’impianto: tubi pieni d’acqua verranno posizionati fino a 80 metri sotto terra; il calore naturale del sottosuolo riscalderà l’acqua che sarà poi portata – grazie ad altri tubi che correranno sotto la strada ed i pavimenti degli stabili – fino agli edifici da riscaldare (la Sala Consiliare, la scuola elementare di via Gramsci, il Municipio, la sede del Comando della Polizia Municipale e il Palazzo “Miani-Perotti”).

Il tutto potrà portare ad un risparmio fino al 40% delle spese attuali di riscaldamento degli edifici ed a costo di realizzazione quasi zero per le casse comunali. Il Comune di Cassano, infatti, ci metterà di suo 5.000 euro mentre 1.668.750 euro saranno a carico del Ministero dell’Ambiente che ha vagliato e ritenuto valido il progetto cassanese, classificatosi primo nella Provincia di Bari, 6° in tutta la Puglia e 57° tra tutti i progetti presentati a livello nazionale (ovvero 489). Il progetto, infatti, nasce da un bando nazionale che il Ministero lanciò nel settembre 2010 per i comuni fino a 15mila abitanti che volessero effettuare interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici.

L’idea è sfruttare la geotermia e dunque il calore naturale della terra per riscaldare (e d’estate rinfrescare) i luoghi pubblici quali, appunto, la sala consiliare, il Comune, la Biblioteca. Con un risparmio nella bolletta annuale del gas e dell’energia elettrica nonché minori emissioni inquinanti nell’atmosfera.

Presso la scuola di via Gramsci, poi, è stato previsto – sempre nell’ottica di migliorare le condizioni microclimatiche – di sostituire gli infissi attualmente utilizzati. Tornando al progetto, occorre dire che ottenuto il finanziamento, il Comune di Cassano bandì la gara per la progettazione esecutiva e di direzione lavori, gara poi vinta dal Raggruppamento composto dall’ingegnere cassanese Vincenzo Lanzolla, dall’ing. Agnese Di Donna e dal perito Gabriele Martielli. Che nelle settimane scorse hanno presentato la progettazione finale per dare il via alla realizzazione.

La gara d’appalto è partita il 2 ottobre e si concluderà l’11 novembre prossimo con la ricezione delle offerte da parte delle ditte interessate mentre per il 15 novembre è stata fissata la prima seduta (pubblica) presso il Comune per l’apertura delle buste.

 

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