Centro storico, loculi, rifiuti: le minoranze interrogano la Giunta
Semaforo di piazza Garibaldi, pulizia del centro storico, messa in sicurezza delle scuole, loculi cimiteriali, appalto rifiuti: su questi argomenti, nel corso del Consiglio Comunale di lunedì scorso, i gruppi di minoranza hanno impegnato la Giunta Di Medio, con una serie di interrogazioni. Guardiamole in dettaglio.
Semaforo di piazza Garibaldi.
In occasione della Festa Patronale di agosto, il semaforo di piazza Garibaldi viene disattivato dalle normali funzionali e tenuto con il giallo lampeggiante. Ma – come successo l’anno scorso (leggi l’articolo) – dopo la festa, non viene riattivato.
Il consigliere di “Nuova Ideadomani” Davide Del Re ha chiesto spiegazioni sul motivo di tale scelta, che mette a rischio la sicurezza di pedoni e veicoli in una zona ad alta intensità di traffico tant’è che non di rado si sono verificati incidenti. Anche l’anno scorso Del Re chiese spiegazioni al sindaco Maria Pia Di Medio la quale fece riferimento ad un non meglio precisato “monitoraggio da parte dell’Arpa Puglia” sulla qualità dell’aria nella zona. Stavolta, invece, il sindaco ha risposto che è allo studio un sistema per far diventare il semaforo di via dei Mille “a chiamata” e comunque monitorare il flusso dei veicoli per ottimizzare i tempi di attesa.
“Tre mesi per uno studio sull’unico semaforo esistente a Cassano non le sembrano troppi”? ha chiesto il consigliere di Nid alla Di Medio che si è impegnata affinchè venga al più presto ripristinata la normale funzione.
Pulizia del centro storico.
Il consigliere del Partito Democratico Simeone Paparella ha interrogato l’amministrazione in merito alla pulizia del centro storico e più in generale alla vivibilità dello stesso, dato che sporcizia, vandalismo e inciviltà la fanno da padroni soprattutto nelle zone meno centrali dello stesso. Paparella ha dunque chiesto quali azioni intenda intraprendere l’amministrazione per ovviare a tali problemi. Il sindaco, in risposta, ha riconosciuto la criticità di diverse situazioni ma oltre a vantare una collaborazione con la “Associazione Centro Storico di Cassano delle Murge onlus” (che ha completato il monitoraggio degli immobili) non ha potuto far altro che parlare di “sanzioni che saranno erogate da parte della Polizia Municipale nei confronti dei padroni dei cani che non raccolgono le deiezioni”.
Messa in sicurezza delle scuole.
Il Pd ha interrogato il sindaco anche in merito ad un recente bando regionale per la messa in sicurezza delle scuole che metteva a disposizione dei Comuni 150 milioni di euro in tutta la Puglia a patto che vi fossero progetti già “cantierabili”: “perché il Comune di Cassano non ha partecipato al Bando”? La Di Medio ha risposto che c’erano 15 giorni per rispondere (dal 30 agosto al 15 settembre) e il Comune non aveva progetti “cantierabili”. Un fatto ritenuto dal gruppo di Rico Arganese “gravissimo: occorre sempre avere progetti pronti”.
Loculi cimiteriali.
Il capogruppo di “Nuova Ideadomani” Teodoro Santorsola ha chiesto all’amministrazione perché a fronte di numerose richieste di loculi presso il Cimitero (circa 160), si stia procedendo alla realizzazione di appena 48 loculi. “Ci sono le richieste – ha spiegato Santorsola -, i progetti praticamente sono pronti visto che sono quasi da “copia-incolla”, si tratta di opere che si pagano da sole senza esborso del Comune dato che vengono acquistate: perché non si provvede a esaudire tutte le richieste?”. L’ex assessore all’Urbanistica, Tony Campanale ha spiegato che c’è già un ulteriore progetto di espansione che affiancherà ai primi 48 locali altri 52 e che comunque si procederà per esaudire tutte le richieste dei cittadini.
Servizio rifiuti.
“A conti fatti e con le debite proporzioni, questo appalto costa meno del vostro. Ci scommetto”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente Carmelo Briano in risposta ad una interrogazione di Santorsola sull’appalto rifiuti. Oggetto della scommessa è il seguente: quale appalto costa di più ai cittadini, quello vecchio o quello nuovo? Per Santorsola si tratta di un aggravio di costi di oltre il 40%, per Briano la cosa è ovvia dato che il primo appalto era datato 2004, non c’era il porta-a-porta e il nuovo capitolato prevedeva l’acquisto di nuovi mezzi e l’impiego di più personale. “Nonostante ciò – ha lanciato la sfida Briano – sono quasi certo di poter dimostrare che il nuovo è più economico del vecchio”. Ironica risata di Santorsola che ha invitato Briano, piuttosto, a non fare propaganda sulle percentuali della raccolta differenziata dato che il 65% doveva essere raggiunto, per legge, entro il 31.12.2102 e non un anno dopo) e ciò nonostante sia stato chiesto ai cittadini un aumento per un servizio entrato in funzione un anno dopo. Santorsola ha anche chiesto all’amministrazione se l’appalto rifiuti rispetta una serie di parametri di legge previsti dalla Convenzioni Consip e dalla nuova “spending review” poiché, in caso contrario, la gara sarebbe inficiata e sarebbe da annullare.