Politica

Tassa rifiuti, Cassano oasi felice. Questi i motivi

raccolta-differenziata

 Cassano “oasi felice” per quel che riguarda la tassa sui rifiuti.

Stando ad uno studio realizzato dall’Assessore al Bilancio del Comune di Cassano, Franco Antelmi e reso noto ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa in Municipio, il nostro Comune è quello che, nel circondario, fa pagare di meno ai cittadini, alle imprese ed ai commercianti ed ha, nello stesso tempo, un’ottima percentuale di raccolta differenziata.

“La tabella (che pubblichiamo in questa pagina, ndr) dimostra – ha spiegato Antelmi – come, ad esempio, un nucleo familiare di due persone paga 1,9 euro a metro quadro a fronte di 2,8 euro a mq. (Altamura); 2.3 euro a mq. (Triggiano); 2,1 euro a mq. (Santeramo). Per non parlare, poi, di quei Comuni che hanno applicato la Tares, con aumenti ancora più consistenti soprattutto per le imprese artigiane o commerciali”.

tabella costi rifiuti

Si prenda, ancora una volta ad esempio, il caso di Mola di Bari (che ha applicato la Tares) dove ristoranti e pub pagano 45,6 euro a mq. (a Cassano pagano 6,7 euro a mq.) oppure Locorotondo dove i bar pagano 16,6 euro a mq. (Cassano 4,3 euro a mq.).

Una sfilza di numeri che sia Antelmi che l’assessore all’Ecologia, Carmelo Briano che il sindaco Maria Pia Di Medio hanno snocciolato arrivando a due conclusioni, positive per i cittadini, stando a quanto spiegato dagli amministratori:

  1.       Bene ha fatto il Comune di Cassano a NON applicare la Tares ed a restare con la Tarsu, perché gli svantaggi sarebbero stati enormi dal punto di visto economico per le famiglie e per le imprese.
  2.       Il costo del servizio è fra i più bassi dell’area presa in considerazione.

A cosa sono dovuti, dunque, gli aumenti considerevoli che quest’anno (e negli anni precedenti) i cittadini hanno subito?

“Lo Stato ha incassato – spiega Antelmi – 309mila euro dal Comune di Cassano, grazie ad un “contributo obbligatorio” di 0,30 euro a mq.; poi ci si è messa anche la Provincia di Bari a cui sono andati 74.645 euro…..ciononostante le tariffe di Cassano sono fra le più basse della zona”.

Secondo l’amministrazione Di Medio, poi, gli aumenti del 10% annuo che il servizio ha subito sono colpa dell’amministrazione Gentile che ha governato fino al 2009: “non avendo mai adeguato il canone – hanno spiegato gli attuali amministratori – pur previsto per legge e per contratto, la ditta che gestiva il servizio, subentrata l’amministrazione Di Medio, ha richiesto tali adeguamenti che abbiamo dovuto riconoscere, pena la presentazione di decreti ingiuntivi che avrebbero messo il Comune di Cassano sul lastrico”.

E quando il Comune ha contestato il mancato servizio effettuato, la raccolta differenziata ai minimi storici e via di seguito, la Tradeco ha avuto ragione financo al Consiglio di Stato il quale ha accertato che il contratto  stipulato nel 2004 fra la ditta e il Comune era sfavorevole, nella parte che riguardava la “differenziata”, alla ditta e per questo ne annullò ogni effetto.

Tornando all’oggi, abbiamo fatto presente al sindaco che l’anno scorso promise una diminuzione importante del costo della tassa sui rifiuti; la Di Medio ha risposto che la “differenziata” dispiega i benefici nel corso del tempo, una volta che il servizio è a regime. Già nel 2014 ci sarà un abbattimento dell’ecotassa (Regione permettendo), un introito maggiore della vendita di plastica, vetro e carta e se si continuerà a differenziare (dunque a inviare meno immondizia in discarica) i vantaggi cominceranno ad essere consistenti anche per le tasche dei cittadini.

Fra l’altro Briano ha confermato che sta per partire l’”Ecopunto” ovvero una stazione fissa, in paese, dove i cittadini potranno consegnare plastica, carta e cartone ricevendone immediatamente benefici sotto forma di buoni spesa, così come è prevista una “casetta per l’acqua” dove si potrà attingere acqua minerale (gasata e naturale) a prezzi irrisori ed evitare l’uso e lo smaltimento di bottiglie di plastica.

“Una grossissima parte di responsabilità – per l’assessore Antelmi – è della Regione Puglia: l’assessorato è praticamente fermo, senza alcuna attività per quel che riguarda i rifiuti nonché per gli incentivi alla differenziata….paradossalmente (e questo lo dicono tutti i sindaci e gli amministratori) conviene più portare una tonnellata di rifiuti indifferenziati in discarica (circa 65 euro) che consegnare una tonnellata di plastica alle piattaforme specializzate per il trattamento (circa 97 euro). E’ assurdo ma la regione agisce così….”.

Un ultimo capitolo dell’incontro ha riguardato i controlli: ancora una volta Briano ne ha promessi a tappeto anche per l’imminente entrata in servizio degli Ispettori volontari (entro fine gennaio) che saranno affiancati da un agente della Polizia Municipale di Cassano che per un certo periodo sarà distaccato presso l’Ufficio Ambiente. Gli ispettori avranno anche il compito di verificare la qualità della raccolta differenziata, assegnando i bollini (rosso, giallo, verde) a seconda che la stessa venga fatta in maniera errata, migliorabile oppure idonea.

 

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