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Consiglio Comunale: ecco le decisioni su Piano di zona ed NTA

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Viabilità, scuola, Piano sociale di zona e Norme Tecniche di Attuazione nel Consiglio Comunale che questa sera si è svolto presso l’Aula Consiliare, uno degli ultimi dell’Amministrazione uscente.

E uno dei meno “frequentati” della legislatura con ben 4 consiglieri assenti (Gentile , Castellaneta e Paparella per la minoranza e Tunzi per la maggioranza) e 2 (Sapienza e Arganese) che hanno lasciato i lavori prima del termine.

Le interpellanze.

“Nuova Ideadomani” ha posto al sindaco Di Medio due interpellanze. La prima a riguardo dell’invio di documenti inerenti il servizio rifiuti e la colonia al mare per gli anziani al Revisore Contabile: stando al capogruppo Teodoro Santorsola il Revisore non li avrebbe ricevuti ma il sindaco dice che a lei risultano inviati. L’ “indagine” è aperta.

La seconda interpellanza NID l’ha posta sulle condizioni del manto stradale di via Sannicandro che a diversi mesi dal termine dei lavori è in condizioni pietose; l’assessore Ruggiero ha spiegato che la ditta che doveva ripristinare, a sue spese, l’asfalto, è stata interpellata più volte poi sono cominciati i lavori di allaccio alle abitazioni private di alcuni impianti e dunque si è preferito attendere il completamento degli stessi per asfaltare tutto in una volta. Santorsola, comunque, ha lamentato la mancanza di sicurezza vista anche l’assenza di idonea segnaletica che avverte del manto sconnesso.

Sempre Santorsola ha chiesto alla Di Medio perché non è stata pubblicata entro il termine previsto dalla legge (18 febbraio)  la Relazione di fine mandato che obbligatoriamente il sindaco deve redigere e pubblicare e che costituisce il rendiconto politico-amministrativo di cinque anni di governo, dunque documento importante. “Non essendoci il termine ufficiale delle elezioni amministrative – ha risposto il sindaco – dobbiamo attenderlo per poterlo pubblicare. Comunque la Relazione è pronta e non appena il Ministero dell’Interno comunicherà la data ufficiale, si provvederà”.

Il Partito Democratico ha, invece, chiesto – a tre mesi di distanza dalla prima interpellanza – cosa è stato fatto presso la scuola dell’infanzia e di via Convento rispetto alle criticità riscontrate (igiene, sicurezza, pensilina, ecc.). Il Sindaco ha risposto che la pensilina è stata montata e che sono stati fatti interventi per la disinfestazione e un altro ne seguirà a breve mentre è stata programmata la sostituzione di parte del pavimento deteriorato.

Piano sociale di Zona.

Entrando nel merito dell’ordine del giorno, c’era da discutere lo schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali tra i Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari, Toritto e Binetto inclusi nell’Ambito Territoriale n.5 dell’ASL BA e dell’annesso Regolamento per la costituzione ed il funzionamento dell’Ufficio di Piano. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Angela Contursi che ha spiegato trattasi quasi di un atto dovuto, su cui il Consiglio non può entrare più di tanto nel merito.

Le minoranze hanno lamentato una certa “passività” da parte del Comune di Cassano che accetta (e fa accettare al Consiglio tutto) quello che viene “proposto”. Santorsola ha spronato ad un maggiore protagonismo nell’ambito del Piano.

“E’ la sconfitta della politica locale” ha detto in merito il capogruppo del Pd Rico Arganese “perché non è capace di intercettare i bisogni delle fasce deboli”.

La Di Medio ha spiegato che lo schema di Convenzione nulla c’entra con i contenuti che ogni singolo Comune, successivamente, dovrà andare a rappresentare in sede di Piano sociale. Questa è la cornice, insomma: la tela dovrà essere dipinta e a farlo sarà sicuramente la prossima amministrazione.

Sul punto si sono “beccati” il Presidente del Consiglio, Ignazio Zullo e le minoranze: il primo ha ricordato che il Piano di Zona è guidato dal segretario provinciale del Pd, Ubaldo Pagano (preannunciando sulla questione un interessamento al Prefetto di Bari) mentre Nid e Pd hanno lamentato l’ennesima ingerenza di Zullo nell’indicare un orientamento al voto alla sua maggioranza, dato che il Presidente aveva detto che pur non essendo d’accordo, non avrebbe alzato muri trattandosi di un provvedimento che va a favore delle fasce più deboli.

Il punto è passato a maggioranza con l’astensione delle opposizioni.

Depuratore Comunale.

Si dovrà ancora attendere qualche mese ma pare che il 2014 sarà l’anno buono per vedere finalmente in funzione l’Impianto di depurazione di Cassano, fermo dal 2002. Dopo 4 milioni di euro spesi per l’adeguamento e un dimensionamento che ora rispetta l’aumento della popolazione nel periodo estivo, l’Impianto è quasi completo. Il Consiglio ha preso atto, a maggioranza, dei decreti del Commissario delegato emergenza ambientale che costituiscono varianti al Piano Regolatore Generale e che consentiranno di effettuare lavori nella Lama Badessa dove finiranno le acque depurate e che finiranno nel mare Adriatico. Non si conosce ancora la data di entrata in esercizio dell’impianto ma su sollecitazione del consigliere Davide Del Re il sindaco ha assicurato che la vigilanza sull’impianto c’è e ci sarà, onde evitare furti e danneggiamenti: sia con un sistema di videosorveglianza che con la presenza di un custode.

Variante NTA.

“State illudendo da anni operatori, imprese e cittadini cercando di sconvolgere il Piano regolatore e dopo le sonore bocciature, continuate nella vostra sordità e nella scarsa efficienza amministrativa, riproponendo alla Regione le stesse richieste già bocciate”. Durissimo l’attacco di Del Re alla maggioranza sull’ultimo punto all’ordine del giorno ovvero una variante alle Norme Tecniche di Attuazione che dal 2011 il Comune cerca di far approvare, senza riuscirci. In sostanza, si tratta di modifiche alla zona industriale (che si vorrebbe far diventare anche commerciale, dando modo ad alcuni operatori di mettersi in regola e ad altri di aprire punti vendita) e al Centro Storico, consentendo sopraelevazioni anche se in legno ed eventualmente non fisse.

Per il consigliere di “Nuova Ideadomani”, la maggioranza – con  enormi ritardi – illude i cittadini e gli operatori, dicendo che sistemerà tutto ma in realtà nulla sta facendo per lo sviluppo del paese, anzi tenendo nel limbo i cittadini. Le proposte fatte dalla minoranza, dice Del Re, non sono state accettate e “questo documento non andrà da nessuna parte” perché sarà nuovamente bocciato dalla Regione Puglia poichè non rispetta la normativa in materia.  “Ve lo avevamo detto che stavate andando a schiantarvi, vi avevamo avvisati e così è stato” (leggi l’articolo) ha chiosato l’esponente di Sel.

Dai banchi della minoranza, poi, è stata aspramente criticata l’assenza da anni di un assessore all’Urbanistica (delega che dopo le dimissioni di Tony Campanale, la Di Medio ha avocato a sé) che possa dedicarsi con competenza e assiduità ai tanti problemi che il settore propone ogni giorno.

Non c’è nessuno stravolgimento del Prg – ha ribattuto Campanale  – e si tratta di richieste che ci provengono dagli operatori e che la legge consente. Fra l’altro, la Regione ci chiede di controdedurre alle loro osservazioni e con questo atto lo stiamo facendo”.

Santorsola ha replicato affermando che “o le avete concordate con la Regione e ovviamente questo non si può leggere nell’atto oppure saranno nuovamente bocciate”,  perché riproporre le stesse osservazioni spacciandole per controdeduzioni è insensato.

“Se non  passeranno, ci incateneremo sotto la Regione Puglia”, la lapidaria promessa dell’assessore al Bilancio, Franco Antelmi.

Il provvedimento è passato coi voti favorevoli della maggioranza, quelli contrari di NID e l’astensione del Pd e di Oronzo Campanale.

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