Cronaca

Incidente sulla Cassano-Altamura: ecco com’è andata

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Un impatto frontale, violentissimo, che ha fatto carambolare le due auto per decine di metri e sbalzato una delle due nella campagna a bordo carreggiata.

A poco più di 24 ore dall’incidente di sabato sera sulla Cassano-Altamura che ha provocato il ferimento di cinque persone, i Carabinieri della Stazione di Grumo Appula – intervenuti su richiesta del “112” sul posto dell’incidente – hanno quasi del tutto completato i rilievi e le indagini sul tremendo scontro frontale fra la Croma e la Lancia, che solo per miracolo non ha provocato vittime ma solo feiti, seppure in maniera seria.

Seconda la ricostruzione dei militari, la Fiat “Croma” con a bordo una famiglia di Gravina in Puglia, mentre viaggiava in direzione Cassano, avrebbe abbordato la curva – posta a circa 1 km. dal primo ingresso dalla Foresta di Mercadante – perdendo aderenza con il manto stradale e invadendo la corsia opposta: non tanto a causa della velocità quanto per l’asfalto reso viscido dalla pioggia, un manto del tutto consunto che oramai non garantisce alcuna “presa” ai pneumatici.

L’auto ha invaso la corsia opposta proprio in curva, mentre sopraggiungeva la Lancia “Ypsilon” guidata da una ragazza altamurana con a fianco il trentenne cassanese che nulla hanno potuto quando si sono visti dinanzi l’auto che aveva invaso la propria corsia. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata, come se l’impatto fosse stato improvviso, inevitabile.

La Fiat, del peso almeno doppio rispetto all’altra autovettura, ha fatto carambolare la macchina della ragazza per decine di metri fino alla scarpata dove poi è stata ritrovata, un ammasso di lamiere da cui i Vigili del Fuoco hanno estratto i due giovani con l’suo del flessibile, dopo due ore di lavoro. La Croma, invece, si è fermata a bordo strada, ad almeno una decina di metri dal punto d’impatto.

Sempre secondo la riscostruzione emerge che se i due mezzi avessero viaggiato a velocità più elevata, ci sarebbe scappato sicuramente il morto perchè l’impatto sarebbe stato fatale per la “Ypsilon” e i suoi due viaggiatori a bordo.

La velocità moderata, dunque, e il fatto che tutti i passeggeri indossassero le cinture di sicurezza, ha evitato il peggio.

Pioggia e asfalto viscido, dunque, alla base del “frontale”: anche se sabato sera, sul luogo dell’incidente, un parente dell’uomo di Gravina alla guida della “Croma”, chiamato al telefonino proprio dall’incidentato e immediatamente corso ul posto, spiegava al cronista che sull’asfalto ci doveva essere una qualche sostanza scivolosa (gasolio? olio?) che allo stesso soccorritore ha fatto sbandare l’auto. Su questo punto stanno indagando i Carabinieri visto che in quella zona ci sono strade di campagna che danno accesso ad alcuni poderi con frequente via-vai di macchine agricole.

Restano stabili, intanto, le condizioni dei cinque feriti ricoverati negli ospedali di Acquaviva, Altamura e al Policlinico di Bari: più serie quelle dei due giovani meno preoccupanti quelle della famiglia gravinese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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