Cronaca

La Forestale di Cassano denuncia cacciatore di frodo

fucile sequestrato aprile 2014

Nel corso di un’operazione condotta dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Bari con il Reparto Antibracconaggio Provinciale, composto anche dagli Agenti dei Comandi Stazione di Cassano e Gioia del Colle, diretta a reprimere l’illecito esercizio dell’attività venatoria, i Forestali coglievano in flagrante un bracconiere intento ad esercitare la caccia al cinghiale nel bosco comunale di Gravina in Puglia, zona tutelata come Sito d’Importanza Comunitaria, nonché come Oasi di Protezione.

Da tempo, gli Agenti avevano individuato all’interno del bosco una “pastura” (fossa scavata nel terreno e riempita con mangime e acqua per attirare il cinghiale) e, poco distante, un appostamento da caccia creato ad arte con ramaglie e arbusti per mimetizzare il bracconiere.

Poiché sul terreno in prossimità dell’appostamento risultavano tracce molto recenti, i Forestali, presumendo che l’attività venatoria fosse stata svolta anche oltre il termine di chiusura del 31 gennaio, stabilito dalla legge e dal calendario venatorio regionale, dopo ripetuti appostamenti in prossimità del sito in questione, hanno assistito all’arrivo del cacciatore che prendeva posizione e, con il fucile dotato di visore notturno puntato verso la “pastura”, attendeva il passaggio dei cinghiali.

Gli Agenti sono immediatamente intervenuti per bloccare l’attività illecita in atto.

L’uomo, residente a Gravina è stato pertanto identificato e denunciato per violazione della normativa sulla caccia e della normativa sulle zone protette. L’arma è stata sottoposta a sequestro.

 

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