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Legambiente: “Cassano, orchidea delle Murge”

bellezza locandina piccola

Legambiente presenta “La settimana della Bellezza”, in programma dal 5 al 13 aprile con tanti eventi in tutta Italia, per raccontare la bellezza del territorio ed il meglio del nostro Paese con visite guidate, escursioni, azioni di riqualificazione e di cittadinanza attiva. Crediamo che la bellezza – dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente –  sia la chiave per guardare ad un altro futuro, fuori dalla crisi, alla capacità dei territori di tutelare e di produrre bellezza, di costruire processi di qualità che migliorano e rilanciano quanto di meglio c’è nel nostro Paese. 

Gli eventi della Settima della bellezza saranno suddivisi in tre grandi gruppi:

 – la bellezza dei luoghi, con appuntamenti per conoscere meglio il territorio in cui si vive ; 

 – la bellezza dell’arte, che propone uno stretto connubio tra territorio e arte;

 – la bellezza dei gesti, legata al senso civico e all’impegno concreto.

In tale occasione, Legambiente presenta il Premio “Sterminata Bellezza” inteso a valorizzare esperienze ed idee che guardano al futuro del Paese, a raccogliere idee ed esperienze che producono nuova bellezza, perché la sfida sta nel guardare al futuro e porsi degli obiettivi “sterminati” in quanto ricchi di opportunità e capacità di generare virtuosismi all’insegna della bellezza.

Nell’ambito dell’iniziativa, il circolo di Legambiente-Cassano desidera contribuire e proporre una escursione sul territorio circostante, naturalmente vocato a rappresentare un polo di attrazione per il turismo ecosostenibile, per le grandi potenzialità naturalistiche e paesaggistiche che offre e per la concomitante presenza, in questo periodo, di una ricchissima fioritura di orchidee spontanee.

Occorre però sottolineare che, accertata la disponibilità di un territorio dotato di splendide caratteristiche tipiche delle murge, si deve anche prendere atto di ampie zone, a ridosso di Cassano, che possono essere sicuramente riutilizzate sottraendole al degrado dell’abbandono e restituendole alla fruizione da parte dei cittadini.

Il riferimento è diretto ad un’area ad ovest di Cassano, a ridosso del Convento e ad un chilometro dal centro del paese, compreso (per la quasi totalità) nel territorio del Parco Alta Murgia e così delimitata:

– a sud, dalla vecchia provinciale 79 per Altamura;

– ad est, dalla strada panoramica;

– a nord, dalla strada Frà Diavolo, con il borgo Circito e la Mass. Scacchiavolpe;

– ad ovest, dal borgo Valle Verde, il Casino Gentile (Cìrcle Equèstre) e la Mass. Gentile.

E’ la vasta area (con al centro il fosso di “U Pòpl”) attraversata da due lame, una delle quali centrale fu percorsa dal fuoco quel terribile ferragosto del 2009 e che, nonostante viva un presente di degrado può sicuramente vantare antiche epoche più esaltanti e di cui conserva molte tracce. In questo territorio aspro, ricco di vegetazione arbustiva e formazioni calcaree, la mano meritoria dell’uomo ha sempre faticosamente operato, fino a metà del secolo scorso, lottando contro l’erosione superficiale ed erigendo terrazzamenti, trulli, muretti a secco che  consentivano di sfruttare piccoli spazi per le attività agricole o, verso nord-ovest le attività connesse con il transito delle greggi lungo il Regio Tratturo e che, probabilmente sostavano in questa zona.

Quando tali antiche attività sono diventate poco remunerative, questo territorio è stato abbandonato (gli ulivi ed i mandorli tagliati per far legna da ardere!) ed utilizzato solo per il pascolo, che ha contribuito al dissesto dei muretti e di quant’altro faticosamente eretto dall’uomo.

Una riflessione sorge spontanea per la necessità di far rinascere a nuova vita quest’area a ridosso di Cassano, riutilizzandola in sinergia con il Parco dell’Alta Murgia per costituire un bellissimo parco cittadino, che ne consenta quindi fruibilità, valorizzazione e tutela.

In occasione quindi della “settimana della bellezza” Legambiente-Cassano organizza per domenica 13 una escursione di circa 7 km su quest’area, in cui si procederà a documentare con foto lungo il percorso, a cura dei partecipanti, sia il degrado che le potenzialità naturalistiche, per sottoporle successivamente all’attenzione del Comune e del Parco Alta Murgia per gli auspicati progetti di riqualificazione.

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