Economia

Cassano vuole la De. Co. per i suoi prodotti

prodotti tipici cassano

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una sempre più crescente  rivalutazione e tutela del made in Italy agroalimentare, a partire dalle peculiarità territoriali.

Un processo volto a valorizzare l’identità di ciascun territorio riconoscendo nei prodotti gastronomici la vera essenza e costruendo, così, attraverso la storia dei saperi e dei sapori di ogni comune, quel grande mosaico di cultura culinaria ed enogastronomica che tanto fa invidiare l’Italia nel mondo.

L’A.N.C.I (associazione nazionale dei comuni italiani) si fa promotrice di un’iniziativa volta alla tutela e alla valorizzazione dei prodotti locali da attuarsi mediante appositi regolamenti e il nostro comune, facente parte di quella vasta area dell’Alta Murgia, variegata culla di prodotti tipici d’eccellenza, ha risposto positivamente all’appello.

Nei giorni scorsi, la giunta comunale ha reso noto il suo impegno, su sollecitazione degli assessorati “Agricoltura” di Michele Ruggiero e “Spettacoli, eventi e sagre” di Pasquale Di Canosa, ad attuare “ogni valida iniziativa tesa a tutelare e valorizzare quei prodotti agroalimentari tipici locali che, per le loro peculiarità produttive ed organolettiche, costituiscono di fatto un patrimonio di valore economico e culturale del territorio”.

A salvaguardare le suddette peculiarità ci sarà un vero e proprio marchio di certificazione: De.Co. (Denominazione Comunale di origine), che autentificherà  l’esclusività e il pregio del prodotto e custodirà nel tempo l’identità che lo rende parte di un patrimonio culturale popolare.

Tale delibera verrà sottoposta al vaglio del Consiglio Comunale per l’approvazione e l’adozione definitiva.

Ma guardiamo insieme più nel dettaglio il regolamento che la nostra amministrazione ha approvato, nel quale sono stabilite le modalità di attribuzione, promozione e tutela della De.Co.

Occorre, innanzitutto, partire dalla definizione di “prodotto tipico locale” per il quale si intende “il prodotto agroalimentare derivante da attività agricola o zootecnica o dalla lavorazione e trasformazione degli stessi, così come i prodotti artigianali, ottenuti o realizzati sul territorio comunale secondo modalità che si sono consolidate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale, tenendo conto anche di tecniche innovative”.

Le parole chiave, dunque, sono tradizione, autenticità e ovviamente qualità, ingredienti fondamentali che uniti costituiscono una risorsa economica, culturale e turistica e contribuiscono alla promozione dell’immagine di Cassano.

Al fine di conservare e promuovere lo sviluppo delle produzioni locali, sarà istituito un registro pubblico De.Co, nel quale verranno iscritti tutti quei prodotti e quelle imprese agricole, artigianali e commerciali, nonché enti e associazioni, riconosciuti legittimi di un marchio di certificazione a “denominazione comunale”.

Tra le molteplici categorie di prodotti agroalimentari troviamo: carni fresche, salse e condimenti, formaggi e altri prodotti derivanti dal latte, prodotti vegetali, paste fresche, prodotti di panetteria, pasticceria, bevande analcoliche, alcoliche, distillati e liquori.

Inoltre, essendoci tra le intenzioni dell’amministrazione, la promozione anche attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni pubbliche, verrà istituito anche un albo comunale delle iniziative e delle manifestazioni, nel quale tra i requisiti per l’iscrizione prevede tutte quelle manifestazioni che abbiamo avuto luogo nel territorio comunale per almeno tre anni consecutivi.

Il primo e indispensabile requisito per l’attribuzione della De.Co è il legame con la storia, la cultura e le tradizioni locali e sono ovviamente banditi tutti quei prodotti geneticamente modificati.

Ogni prodotto in lizza per la De.Co deve necessariamente essere accompagnato da un’adeguata e dettagliata documentazione che verrà esaminata dalla Commissione. Quest’ultima verrà nominata dal Sindaco e sarà composta da cinque membri: il sindaco e quattro tecnici o esperti del settore agroalimentare, i quali potranno essere supportati da ulteriori esperti  di comprovata professionalità.

In paesi come il nostro, nei quali, i prodotti enogastronomici rappresentano, molto spesso, un segno importante di riconoscimento, è necessario capire come valorizzare le risorse disponibili e sfruttarle al meglio, senza magari scendere nelle poco costruttive critiche di coloro che pensano che promuovere la gastronomia sia ormai un mezzo obsoleto e pedante. Si tratta invece di un sano ritorno alle origini, alla storia e a quella riconosciuta autenticità che molto spesso è assente o dimenticata.

 

 

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