Politica

Approvato l’ultimo Consuntivo 2013: in cassa oltre 800mila euro

maggioranza maggio 2014

Si chiude con un avanzo di circa 800mila euro il Bilancio Consuntivo 2013, l’ultimo della Amministrazione Di Medio, approvato ieri sera a maggioranza mentre le minoranze (Nuova Ideadomani e Pd) hanno votato contro.

Una seduta con diverse assenze (4 consiglieri) e con un solo punto all’ordine del giorno per un Consiglio con la testa già alla campagna elettorale ma durante il quale non sono mancati gli attriti fra maggioranza e opposizione.

Già all’inizio, il consigliere Del Re chiede di poter fare un intervento preliminare sulla vicenda del Progetto “Lame” ma il Presidente Zullo lo stoppa subito perché l’argomento non è all’ordine del giorno né si possono fare, stando a quanto dice il Regolamento del Consiglio, interventi riguardanti altre vicende poiché trattasi dell’ultima seduta del Consiglio. Del Re dissente ma obbedisce.

Entrando nel merito del Bilancio, l’assessore Franco Antelmi traccia un quadro della gestione dell’ente che seppure con grandi difficoltà di ogni genere (ristrettezze economiche, leggi ballerine e via dicendo) appare godibile: Patto di Stabilità rispettato, equilibrio di bilancio raggiunto, recupero dell’evasione fiscale (oltre 400mila euro), servizi alla cittadinanza garantiti e migliorati, come la raccolta differenziata, percentuale di indebitamento in ribasso così come il debito pro-capite e grande attenzione alle fasce deboli (oltre 2000 anziani che non pagano l’Irpef, tariffe a domanda individuale, come la mensa e lo scuolabus, che non sono aumentate). Insomma, una comunità – quella cassanese – che può guardare con ottimismo al futuro dei conti pubblici.

Netto dissenso, invece, per le opposizioni. Arganese (all’ultimo consiglio comunale poiché non è ricandidato) ha parlato di interi settori per nulla attenzionati come il lavoro, il turismo, la cultura, lo sport dove si registrano zero investimenti. “Ancora una volta – ha detto il capogruppo di “ViviCassano” – la percentuale di realizzo dei vostri obiettivi è bassa: appena il 59%, segno che la vostra capacità di programmazione è pessima”.

Anche Santorsola, capogruppo di Nid, non è più candidato per le imminenti elezioni amministrative (“ma ciò non significa che sono fuorigioco: ci appassioneremo in maniera diversa alla politica….” ha detto in un suo intervento) tuttavia lancia fendenti e cerca di mettere in difficoltà la maggioranza, facendo innervosire il sindaco che infatti farà una accorata dichiarazione di voto finale.

Cosa contesta Santorsola al Bilancio Consuntivo? “Chiedete ai cittadini più tasse di quelle che servono – ha ripetuto come altre volte il capogruppo di Nid – tant’è che, ad esempio, avreste potuto non aumentare l’addizionale comunale dell’Irpef che vale 168mila euro, alleggerendo la tassazione dei cittadini: altro che patto elettorale del fair-play…..qui bisogna non offendere i cittadini chiedendo più soldi del necessario….”.

Per Santorsola occorre, poi, recuperare crediti e fare massima attenzione al Fondo di svalutazione perché “chi arriverà dopo di voi dovrà piangere in cinese…..perchè dovrà mettere nuove tasse per i cittadini e questo ve lo metto anche per iscritto”.

Prima Antelmi poi la Di Medio hanno invece replicato con “una verità che non si vuole vedere: oramai lo Stato non solo trasferisce sempre meno fondi ai Comuni, ma ne chiede più di quanto ne dà” ha detto Antelmi  e basti per tutti il caso dell’Imu per cui i cassanesi hanno versato circa 300mila euro andati direttamente a Roma. La tassazione, cioè – afferma l’amministrazione in carica – è imposta dal governo. Quanto agli altri aumenti cui hanno fatto riferimento le minoranze, ad esempio la Tarsu, essa riguarda adeguamenti mai fatti dalla vecchia amministrazione Gentile a cui si è dovuto ottemperare nonché il via al nuovo servizio porta-a-porta che costa certamente di più dei cassonetti per strada.

Il Consiglio si è quindi chiuso con i ringraziamenti dal parte del Presidente Zullo a tutti i singoli consiglieri e quelli da parte della Di Medio a tutti i dipendenti comunali, alla cittadinanza e ai consiglieri.

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