Politica

“Rinascita ha sbagliato i tempi: Cassano è rinata cinque anni fa”

primo comizio di medio

“Rinascita? La lista di Lionetti è in ritardo di cinque anni….perchè la Rinascita di Cassano c’è stata cinque anni fa, quando Maria Pia Di Medio e la sua squadra hanno fatto rinascere Cassano con il loro lavoro in Comune, con la riappacificazione  della cittadinanza, con la volontà di far crescere questa comunità non più divisa fra forti, onesti e gentili e delinquenti ma uniti dall’essere cittadini cassanesi”.

Sono le parole di Ignazio Zullo nel primo comizio, ieri sera, della lista “Di Medio Sindaco – Per Crederci ancora”, in una serata fredda e umida che ha ospitato, in piazza Moro, numerosi cittadini per ascoltare le parole della compagine amministrativa uscente.

Un comizio, hanno detto la candidata sindaco Di Medio e Franco Antelmi, assessore uscente e candidato al Consiglio Comunale, servito più che altro “per smentire tutte le menzogne e le falsità” che in questi giorni Lionetti e alcuni suo amici di cordata vanno propagandando a proposito delle attività dell’amministrazione comunale nei cinque anni appena trascorsi. “In questi giorni – hanno detto dal palco gli amministratori uscenti – parleremo di quello che vogliamo fare nel prosieguo della nostra azione amministrativa”.

Ma quali sono le verità della Di Medio e su quali argomenti smentisce Lionetti?

Il sindaco uscente, innanzitutto, ha criticato il programma di “Rinascita” definendolo “senza cognizione, fatto da chi non si è informato, non ha letto, né studiato: parlando di Difensore Civico quando questa figura è stata abolita dal 2009, di apertura di un Museo inaugurato due anni fa…..ma dove sono vissuti questi personaggi?”.

La Di Medio, poi, smentisce anche la presunta assenza ai tavoli di concertazione sulla vertenza “Natuzzi”, il colosso del mobile imbottito da anni in crisi, presso cui lavorano numerosi cassanesi: “E’ da Cassano, dalla mia amministrazione che è partita la prima idea di un Protocollo d’Intesa, poi firmato fra le parti; e sempre da Cassano – coi sindaci della Murgia – è stata lanciata la Strategia della diversificazione, conclusasi con un documento consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica, Napolitano, nella sua visita ad Altamura…..e quando io e il sindaco di Santeramo dell’epoca, Lillo siamo andati in Regione, i sindacati ci hanno cacciati, hanno detto che i Comune non servono….Lionetti, di che cosa stai parlando?”.

Secondo la Di Medio, chi parla di fare in quattro e quattr’otto opere, asfalti, servizi “o non sa di cosa parla o vi prende in giro: per Borghi sono quattro anni che combattiamo con le carte per far arrivare acqua e luce….quelle strade sono private, non comunali e se i residenti non le cedono, nulla si può fare….chi dice che porterà acqua e asfalto in sei mesi dice cose che non esistono…..”.

L’attenzione dei tre oratori, poi, si è soffermata, a turno, sulla vicenda Circonvallazione: l’amministrazione Di Medio è stata accusata dal consigliere comunale uscente Davide Del Re di aver perso un finanziamento regionale per la costruzione, nel 2009. “Quel finanziamento fu revocato dall’allora Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Loizzo, lo stesso che qualche giorno fa è venuto al Cinema di Cassano a sostenere la lista di Lionetti e sapete perché fu revocato?” – ha chiesto la Di Medio. “Perché l’amministrazione Gentile ha atteso 26 mesi prima di affidare l’incarico della progettazione e i tempi avrebbero sforato….non solo: Loizzo, quando chiesi una proroga, mi disse esplicitamente: “Non siete del mio stesso colore politico, niente proroghe”. E i soldi se li ritirò, lasciando a noi un contenzioso con lo studio dei progettisti che ancora non si è risolto.”

Stando, poi, a quanto detto dal consigliere Zullo, quei fondi in realtà andava a finanziare una minima parte della Circonvallazione: il resto avrebbe dovuti tirarli fuori il Comune, che non li aveva.

“Lionetti, vergognati e chiedi scusa – ha detto Antelmi – visto che per dieci anni sei stato in Giunta comunale e sei complice di queste mancate opere”.

Anche in merito al “Garden Village”, Del Re aveva accusato la Di Medio di aver sbagliato tutto: pima non accogliendo la progettazione del consorzio di associazioni guidato da “Cercasi un fine”, poi rimandando indietro 1 milione di euro al Ministero dell’Interno. “Abbiamo visto giusto – ha detto Antelmi – perché siamo stati prudenti e invece che accontentare gli interessi dell’uomo nero e di pochissime persone a lui vicine abbiamo pensato al bene della comunità cassanese che oggi sarebbe stata chiamata a rimborsare quei soldi……Del Re dice che l’avrebbe rimborsato lo Stato, non noi…..Del Re: ma dove vivi? Non siamo anche noi di Cassano lo Stato? Quei soldi non vengono dalle nostre tasche? E tu vorresti amministrare un Comune?”.

Lionetti nel mirino di Antelmi anche sull’argomento scuole: “Il candidato sindaco di “Rinascita” dice di essere andato in una scuola di Taranto e di essersi vergognato. Io dico: ha fatto bene! Perché c’era da vergognarsi delle scuole di Cassano nel periodo in cui lui era assessore alla Pubblica Istruzione. Lo sapete che, ad esempio, i sistemi antincendio delle scuole cassanesi non funzionavano, perché non avevano le pompe di pescaggio? Erano sistemi inutilizzabili……in caso di incendio non sarebbe uscita acqua….lo abbiamo scoperto e abbiamo provveduto….c’è da dire come la Elena Gentile cinque anni fa “Lionetti, dov’eri?”.  E dov’eri Lionetti quando i termosifoni nelle scuole non funzionavano, quando le caldaie inquinavano e grazie alla nostra azione sono state tutte sostuite, messe a norma e ottimizzate? E dov’eri, Lionetti, quando il Comune pagava telefonini a sindaco, vicesindaco e responsabile dell’ufficio ragioneria per 2mila euro al mese….a carico del Comune? Oggi solo il sindaco ha una scheda da 20 euro e visto che non la usa, gliela ritireremo pure…..Dov’eri, Lionetti quando il Comune pagava per tutti gli assessori una polizza assicurativa da 300 euro l’anno per coprirvi dai rischi e oggi quella polizza ce la paghiamo noi, di tasca nostra, senza gravare sui cittadini?”.

Il Capogruppo in Regione per Pdl-Forza Italia, Ignazio Zullo ha poi rintuzzato l’arrivo a Cassano, a sostegno di “Rinascita” di alcuni big della politica pugliese, da Vendola a Emiliano a Loizzo fino a Introna.

“Ricambio il saluto di Vendola – ha detto Zullo – che ha dimostrato come in sede regionale vi sia dibattito, confronto, crescita….la sinistra cassanese dovrebbe imparare, invece di lanciare accuse senza fondamento perché la politica è dare risposte e stimoli ma fondate sui fatti, sugli atti, sui documenti altrimenti sono chiacchiere e fanno diventare inaffidabili che le propala”.

“Cassano grigia? – chiede retoricamente Zullo a Emiliano – Cassano è viva e vitale: giro continuamente per il mio mandato elettorale e in tantissimi ci invidiano questa cittadina e il modo in cui è rinata e viene amministrata….E poi: da chi riceviamo le bacchettate? Da sindaco uscente di Bari che ha promesso 30mila posti di lavoro, cinque anni fa e Bari ne ha perso 20mila dal 2009, da chi ha fatto commissariare la Fondazione Petruzzelli, da chi ha fatto fallire la Fiera del Levante con 30 milioni di debiti, da chi non sa fare la differenziata, da chi, fino all’altro giorno, non ha saputo asfaltare le strade per il Giro d’Italia, facendo fare alla città una magra figura in televisione…..se questi sono i maestri, Maria Pia: tu sei un gigante…..”.
“Questi
– ha proseguito Zullo – vengono qui solo a fare passerelle, a segnare un territorio visto che ci sono le elezione europee e fra un anno le regionali….se Cassano fosse davvero spenta e grigia, non verrebbero”.

Zullo ha poi sottolineato come “sia Lionetti che un altro assessore….che non cito (il riferimento è a Michele Lopane, ex della Giunta Gentile, ndr) sono stati bocciati cinque anni fa: da assessori uscenti, dopo dieci anni al governo, sono stati bocciati dai cassanesi….qualcosa vorrà dire, o no? Ricordate l’assessore regionale Gentile quando nel 2009 venne a Cassano a chiedere “Lionetti dove sei?”….c’è stato qualche problema, o no? E allora perché denigrare il lavoro degli altri e non fare autocritica sul proprio operato? “.

L’appello finale del consigliere regionale è rivolto alla popolazione: “ci sono due strade, per il destino di Cassano: la prima è far proseguire l’amministrazione Di Medio in quel che ha progettato e sta costruendo, a tutti i livelli; la seconda è far tornare indietro Cassano, a cinque anni fa senza alcuna prospettiva perché, guardate, la politica è fatta di proposte e di alternative….come per il Progetto “Lame”: dice Del Re che se vinceranno loro, il giorno dopo il progetto sarà annullato. Bene, è legittimo. Ma per fare cosa? Come intendono proteggere le nostre case, le nostre imprese dai pericoli delle piogge torrenziali? Qual è l’alternativa? Se non c’è alternativa, allora meglio tacere!”.

 

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