Cultura

La fiaba: un ponte che unisce mondi e culture

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“La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.

Gianni Rodari aveva ragione quando affermava che attraverso una semplice fiaba si possono scoprire mondi nuovi e ieri pomeriggio, presso l’auditorium della scuola elementare dell’Istituto comprensivo Perotti-Ruffo, si è potuto assistere a questo piccolo ma prezioso miracolo.

In occasione della Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, il Club Unesco di Cassano delle Murge in collaborazione con l’istituto Perotti-Ruffo, ha promosso un incontro dal titolo poetico e suggestivo: “Parole diverse…stessa magia”, frutto di un lavoro portato avanti dall’istituto mirato a rendere la diversità culturale presente sul territorio una risorsa, ed inserito nel progetto “Fiabe per integrarsi” promosso dalla Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia.

La lettura di una fiaba interpretata dagli studenti in italiano, rumeno, cinese, albanese e polacco e le note dei fratelli violinisti Tomaziu, hanno aperto l’incontro.

“Abbiamo più di ottanta alunni stranieri e sono la nostra ricchezza”, ha così introdotto la dirigente Maria Rosaria Annoscia, la quale ha sottolineato le difficoltà da parte delle scuole in quanto il ministero non finanzia più la presenza, fondamentale, dei mediatori culturali ma, ha anche ribadito l’impegno da parte dell’istituto attraverso i progetti con l’ambasciata rumena e il ruolo chiave della mediatrice culturale Anna Maria Tomaziu.

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Inoltre, l’istituto è impegnato nella realizzazione futura di laboratori permanenti interculturali per raccogliere quanto più materiale didattico possibile.

Il presidente del Club Unesco cassanese, la prof.ssa Maria Simone, ha rivolto i suoi saluti ricordando l’impegno costante del club nella promozione della diversità culturale come ricchezza, perchè “comprenderla significa aprire nuove strade da percorrere”.

Il prof. Gallo, vice presidente del Club e mediatore dell’incontro, si è soffermato sull’importanza delle fiabe, strumenti che uniscono culture diverse attraverso valori universali, ricordando quanto esse, nella sua carriera accademica, abbiano sempre avuto una forte funzione educativa.

Tra gli ospiti relatori, la prof.ssa Santelli (Università degli Studi di Bari), definita da Gallo “pioniere della diversità culturale”, istitutrice del primo corso e laboratorio di pedagogia interculturale nell’università barese, attualmente coordinato dal prof. Gallo e dal prof. Alberto Fornasari, docente di pedagogia sperimentale.

Fornasari ha evocato l’episodio biblico della Torre di Babele, affermando che la diversità culturale, che viviamo ormai nella quotidianità, non può che essere un dono.

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“Nel lavoro svolto dalla biblioteca del consiglio regionale si va oltre la dimensione della fiaba, al centro c’è sempre la persona ed occorre essere fieri della propria identità e allo stesso tempo renderla dialogante”, ha sostenuto Fornasari.

La parola è poi passata ai veri protagonisti dell’incontro, gli alunni della Perotti-Ruffo, i quali si sono esibiti nella lettura di fiabe popolari appartenenti a diverse culture, accompagnati dalla musicista Athena Perchiazzi.

“La figlia del sole e della luna” è stata letta in lingua italiana e in lingua albanese, “La giraffa vanitosa” in italiano e in francese e “La bilancia della giustizia” in italiano e in spagnolo.

“Attraverso le fiabe i bambini hanno imparato il significato della fratellanza e che il bene e il male non sono astrazioni”, ha affermato l’insegnante Teresa Palumbo, referente intercultura della scuola, “perché la pace incomincia da piccoli”.

Il mondo sarebbe un posto decisamente migliore se solo gli adulti imparassero a guardare ed ascoltare “l’altro” con gli stessi occhi puri dei bambini.

E nei bambini occorre credere ed investire, affinchè la fiaba possa diventare realtà.

 

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