Politica

“Rinascita” evoca l’antiberlusconismo

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Prima o poi doveva accadere che il “fantasma” della vecchia amministrazione Gentile (1999-2009) aleggiasse attorno ai comizi di questi ultimi giorni di propaganda politica. E infatti ieri sera è successo, in una campagna elettorale, oramai alla fine, che sta alzando i toni dello scontro verbale. Nulla di strano, a pensarci bene, visto che lo spettacolo si ripete ogni cinque anni.

Ma veniamo ai particolari, alla cronaca.

Comincia, in piazza Garibaldi, la lista “Rinascita”: il candidato sindaco Vito Lionetti introduce i candidati consiglieri non senza aver fatto alcune puntualizzazioni e richiamando il “Patto X Cassano” chiede alla lista della Di Medio di rispettarlo, senza attacchi personali.

“Che significato politico ha – si chiede Lionetti – parlare di chi è stato assunto per un posto di lavoro? O tirare fuori le falsità che l’assessore Elena Gentile disse sul mio conto, cinque anni fa? Sparare a raffica invettive contro di noi significa una sola cosa: si davano al 65% all’inizio della campagna elettorale e ora sono nervosi, preoccupati  perché i consensi scendono…..e scenderanno ancora…..”.

Lionetti, poi, attacca indirettamente l’ex gruppo politico di “Prospettiva Ethica” sulla questione del “non voto”, una campagna sull’astensionismo che alcuni esponenti dello stesso stanno conducendo sui social-network: “e non vi piaceva nessuna delle due liste – ha detto il candidato sindaco di “Rinascita” – fate la terza lista, ma fare appelli per non votare è vigliaccheria e fa il gioco dell’altra lista: l’astensionismo favorisce la Di Medio e vi dico, pronto a sottoscriverlo, che se a Cassano va a votare l’80% degli aventi diritto noi vinceremo!”.

Sul palco, poi, si alternano i candidati consiglieri. Comincia Enza Battista che modella il suo intervento sulla necessità di una “profonda revisione del modello di welfare  che va non più solo legato ai Piani Sociali di Zona ma deve ripensare, integrandole, tutte le politiche sul territorio per sostenere i poveri, gli anziani, i diversamente abili, i bambini”. Per farlo, “occorre adottare un Piano regolatore sociale, uno strumento che indichi necessità e bisogni della popolazione cassanese, evitando interventi di emergenza ma programmandoli e dando le giuste risposte”. Le proposte della lista a tale proposito sono la creazione di un Asilo nido, l’abbassamento delle tariffe per mensa scolastica e scuolabus, la riduzione dei carico fiscale per giovani coppie e famiglie numerose.

Tutto all’attacco di Forza Italia e dei suoi rappresentanti ai diversi livelli (Berlusconi, Fitto e Zullo) l’intervento di Rocco Capriulo “non iscritto a nessun partito”, spiega, dei quattro di cui si compone la lista “Rinascita”.

Strizzando l’occhio a chi, pur dichiarandosi di sinistra, vota per la Di Medio ed al Movimento 5 Stelle, Capriulo rievoca gli scenari politici del 1999 quando “le persone che oggi sono in quella lista erano dall’altra parte della barricata, di quel fronte comune che spazzò il malaffare a Cassano, di coloro che volevano piegare gli interessi pubblici a quelli privati”. Oggi come allora, per il candidato consigliere, queste persone non sono degne del voto dei cassanesi: “a che cosa dobbiamo credere ancora?  A questa lista che di fatto è Forza Italia? Al suo capo Berlusconi, condannato per evasione fiscale, moralmente impresentabile, amico dei mafiosi? A Fitto che viene ad aprire la campagna elettorale, in una banca qui a Cassano, da condannato per tangenti? A Zullo, che prenderà 5.168 euro al mese di vitalizio quando concluderà il suo mandato alla Regione, uno che firmava l’emendamento per ripristinare i vitalizi, prima aboliti? In queste persone dovete credere?”.

La candidata Anna Pallavicino, invece, ha incentrato il suo intervento sullo sport e sulla necessità di rilanciare il Polisportivo con l’aiuto delle associazioni sportive, dove ognuno potrà gestire il suo spazio. “Negli anni ’80 Cassano era viva, fervida….poi negli ultimi cinque anni è stata in stand-by…..all’epoca c’erano campioni nazionali di pattinaggio, di tiro con l’arco, la squadra del volley gareggiava in serie D…..il Polisportivo era l’invidia dei paesi vicini”.

Per la Pallavicino, poi, occorre dare forza alla sua intuizione della Banca delle Idee: “Ne stanno arrivando tante dai cittadini e tutte fantastiche….l’ultima proprio stamattina: una mamma ha proposto di fare gite sulle bestie da soma lungo i tratturi attorno a Cassano per portarci i bambini delle scuole di Cassano e anche di fuori paese”.

Chiude la serie degli interventi Michele Maiullaro secondo il quale “in questi cinque anni il Comune non ha fatto nulla: solo tasse, nessuna attenzione al commercio e all’artigianato”.

Per il presidente della Confartigianato, “l’unica freccia al nostro arco, il turismo, è stato completamente dimenticato dall’amministrazione comunale: prima con il lavoro dell’estate campavamo per tutto l’anno, ora d’estate a Cassano non c’è più niente, nessuno fa niente….guardate via Convento: hanno messo i dossi e le persone non vanno più a comprare il pane, la strada è vuota dove prima c’era il commercio”.

Maiullaro, poi, fa riferimento ad un Protocollo d’Intesa con il Comune (siglato un paio d’anni fa) contro l’abusivismo nel settore del commercio e dell’artigianato, rimasto, però, lettera morta: “Dal Comune non fanno controlli, gli abusivi ai Borghi portano di tutto e a noi – ha spiegato Maiullaro – i Vigili fanno mille controlli”. E spiegando che non dovranno esserci più “associazioni di serie A che prendono i contributi e di serie C che non li prendono”, Maiullaro ha promesso che “se vinciamo noi le luci di Natale e gli addobbi li metteremo ai primi di dicembre, non alla vigilia di Natale….”.

 

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