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Inaugurata la “casa dell’acqua” in piazza Merloni

casa dellacqua

 Una cerimonia sobria e senza fronzoli (come prescrivono le regole elettorali della par condicio) ha inaugurato alla presenza del sindaco Maria Pia Di Medio e dell’assessore all’ambiente Carmelo Briano una nuova stazione idrica nel territorio del nostro comune.

E’ stata chiamata la “casa dell’acqua” e sarà sicuramente il più moderno e attrezzato punto di rifornimento idrico su Cassano. Nata da un progetto di collaborazione tra il Comune di Cassano e la Anyquae srl, azienda che, come recita il suo sito internet, è “da oltre trent’anni punto di riferimento nel settore della potabilizzazione delle acque”, la “casa dell’acqua” si aggancerà alle reti dell’acquedotto pubblico per rifornire di acqua quanti ne abbiano bisogno.

Di innovativo e particolare rispetto alle solite e comuni fontane, questo nuovo polo mostra sicuramente la struttura ma anche il prodotto offerto. Sarà possibile, infatti, attingervi sia acqua naturale che acqua minerale. Per i prossimi quindici giorni il servizio sarà gratuito; basterà, infatti, recarsi presso piazza Merloni con delle proprie bottiglie e rifornirsi direttamente dall’erogatore della quantità di acqua desiderata.

Tra due settimane, invece, l’acqua naturale rimarrà sempre gratuitamente a disposizione dei cittadini mentre per ottenere dell’acqua minerale sarà sufficiente acquistare una tessera prepagata presso le tabaccherie di Cassano e attingere un litro di acqua al costo di cinque centesimi. L’intera area della stazione di rifornimento idrico è stata munita di videocamere per potere, appunto, salvaguardare la nuova installazione da possibili azioni di vandalismo.

L’intera iniziativa è stata presa dal Comune per ridurre maggiormente l’acquisto e il consumo di bottiglie in vetro e in plastica con conseguenti positive ricadute anche sulla produzione di rifiuti.

Unica pecca durante la manifestazione i loghi affissi ai lati della struttura e affiancanti la dicitura “Comune di Cassano delle Murge” che, in realtà, rappresentavano lo stemma di un comune in provincia di Roma. Il piccolo inghippo è stato subito risolto con la rimozione degli adesivi sbagliati.

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