Vito Lionetti sindaco: fotocronaca di una vittoria
L’orologio segna quasi le 17.00 quando dai seggi al Comitato Elettorale del Pd in piazza Garibaldi arriva la certezza (non matematica ma sostanziale) che Vito Lionetti è il nuovo sindaco di Cassano, con una manciata in più di voti sulla lista della Di Medio.
Un boato di voci si leva a salutare il neoeletto primo cittadino che con le lacrime agli occhi saluta e ringrazia tutti. Ma il Comitato è troppo stretto per riuscire a contenere coloro che chiedono certezze e conferme all’inossidabile Rino Palumbo che sembra chiuso in una ampolla di cristallo fatta di concentrazione, mentre imperterrito confronta dati, aggiorna il sistema e decreta la vittoria di Lionetti.
Tutti in strada, allora: fra lo sventolio di bandiere e il caos delle auto, il neo sindaco viene portato in trionfo. Qualcuno propone di andare a festeggiare in piazza Moro, sul palco, ma solo arrivati lì ci si rende conto che è in arrivo un feretro nella chiesa di san Nicola e dunque si fa retrofront per tornare in Villa.
Arrivano, tuttavia, notizie contrastanti dai seggi: c’è chi parla di schede contese (addirittura 400 ma in realtà non ve ne sarà nessuna) e di risse verbali fra i diversi rappresentanti di lista che richiedono l’intervento dei carabinieri. Decidiamo di verificare di persona, mentre i festeggiamenti proseguono e almeno nella scuola di via Gramsci la situazione è tranquilla.
Al Comitato del Pd arriva il Presidente del Consiglio Comunale uscente, Ignazio Zullo a fare gli auguri al nuovo sindaco: è il segno che la compagine avversaria riconosce la sconfitta: “Lavoriamo assieme per il bene di Cassano”, si dicono i due.
C’è da verificare gli ultimi verbali dei seggi e preparare il discorso di ringraziamento e la carovana si sposta a piazza Rossani, sotto un cielo improvvisamente buio. Qui il neo sindaco incontra sua moglie, la sig.ra Cinzia e la commozione si scioglie in lungo abbraccio fra i due: sul palco, in serata, Lionetti dedicherà un sentito ringraziamento alla sua compagna di vita ed a tutta la sua famiglia.
Nessuno sembra voglia andare via da piazza Rossani, almeno fino a quando i solerti impiegati comunali (ancora una volta la macchina elettorale è stata efficientissima!) non avranno affisso sulle porte del Comune i dati con le percentuali e le preferenze.
Ci si da appuntamento alle 21.00, in piazza Moro per i ringraziamenti, ma occorrerà attendere fino alle 22.15 prima che Vito Lionetti, ottenuta la proclamazione degli eletti da parte dei Presidente dei Seggi, si conceda al bagno di folla di piazza, gremita come nelle grandi occasioni. Elettori, cittadini, ex amministratori, semplici curiosi e anche qualche “non-voto” vogliono guardare in faccia il nuovo primo cittadino e ascoltare le sue prime parole, mentre dinanzi al palco i suoi alunni lo acclamano e gli fanno gli auguri.
“Saremo vicini alla città ed ai suoi bisogni – esordisce Lionetti dopo un lungo applauso – ricordandoci sempre che sarà il sindaco di tutta la città e non solo di quella parte che mi ha votato: so che sono parole scontate ma è quel che provo nel mio cuore”.
Non c’è che dire: un bel salto in avanti rispetto a chi, anni fa, invitava gli avversari politici ad andarsene da questo paese, dopo la sconfitta.
“Le nostre radici sono importanti, perché radici forti e rami liberi di protendersi verso il futuro saranno le nostre caratteristiche nel lavoro che da domani andremo a compiere” spiega il sindaco che sottolinea come la Murgia, l’ambiente e il centro storico saranno il cuore dello sviluppo cassanese.
“Ma non lasciateci soli – dice infine, e lo ripeteranno altri candidati in seguito – perché avremo bisogno di tutti voi”.
Subito dopo, una poesia in dialetto cassanese di Lucia Siciliano e la parola al più suffragato della lista Davide Del Re: “ciò porta ad una maggiore responsabilità ma non possiamo dare da soli tutte le risposte….questa gioia diventi un dialogo continuo perché occorre tanta pazienza dato che occorrerà fare i conti con le risorse che il Comune ha”, spiega il rappresentante di SEL.
La parola passa poi a tutti i candidati che ringraziano ognuno a suo modo elettori e cittadini, anche coloro che hanno fatto una scelta diversa in cabina elettorale.
Pignatale (segretario Pd) e Bongallino (Prc) segnalano, infine, che “il centrosinistra è tornato alla vittoria in questo paese, roccaforte della destra: espugnarla è stato fondamentale”.
Prima di chiudere, Lionetti avverte tutta la sua squadra (e magari pure qualcuno che sta in piazza, ad ascoltarlo): “si viaggia assieme, nella stessa direzione: per chi volesse prendere altre strade o fare il solista, dico subito che il sindaco ha un potere immenso, quello di dare le dimissioni e mandare tutti a casa!”
La campagna elettorale è finita: da oggi vale!
Nelle fotografie di Raffaele Fiantanese, i momenti salienti della lunga giornata di festa.