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Lionetti fa “correggere” le targhe della Pinacoteca

targa rimossa

Rimuovere il nome dell’ex Sindaco Maria Pia Di Medio dalla targhe che identificano la Pinacoteca Comunale di Cassano, “una personalizzazione inopportuna” la definisce il neo sindaco Vito Lionetti che ha dato ordine di “ripulirle”.

E’ accaduto nei giorni scorsi presso la struttura ospitata all’interno del Palazzo “Miani-Perotti”, inaugurata il 31 luglio 2011 sotto l’amministrazione Di Medio, utilizzando finanziamenti rivenienti dall’amministrazione Gentile.

Sia la targa esterna – quella su via Sanges, la strada attualmente chiusa al traffico a causa della pericolosità delle struttura adiacenti – sia le quattro targhe delle principali sale interne (dedicate a personalità cassanesi del passato quali l’intellettuale Armando Perotti, lo storico Nicola Alessandrelli, l’arciprete don Battista Armienti e l’artista Franco Pasquino) sono state smontate per poter essere “corrette”.

 

pinacoteca comunale

La targa posta nel 2011

 

“Lasceremo intatta la dedica per ognuna delle sale alle rispettive personalità della cultura cassanesi cui furono dedicate – ha spiegato il sindaco Lionetti interpellato da CassanoWeb- ma rimuoveremo una personalizzazione inopportuna quale la firma del sindaco allora in carica…..se dovessimo fare tutti così, dovremmo mettere targhe personalizzate anche per altre opere che nel tempo si sono succedute da quelle di Armando Giorgio a quelle di Giuseppe Gentile fino alle prossimi amministrazioni….Le strutture appartengono all’intera comunità: basta una data per ricordarne l’epoca in cui è stata realizzata o recuperata, senza nomi….”.

targa rimossa 2

La targa della sala “Alessandrelli” rimossa per essere “corretta”

Non è dello stesso avviso l’attuale capogruppo dell’opposizione in Consiglio Comunale: “Il testo di quelle targhe – spiega Maria Pia Di Medioè stato autorizzato dalla Giunta Comunale e dunque per modificarlo serve quantomeno un atto formale, sempre di Giunta, che non mi risulta esserci stato…..Occorre cioè revocare l’atto precedente, motivandolo, e farne uno nuovo. Non vedo, poi, cosa ci sia di strano nell’apporre il nome del sindaco dell’epoca a nome dell’amministrazione comunale: quanto abbiamo scritto in quella targa è stato sottoposto anche agli esperti della Soprintendenza ai Beni Artistici di Bari, che hanno seguito tutto il progetto di restauro della Pinacoteca, che diedero il loro assenso”.

Una rimozione, dunque, che lascia l’amaro in bocca all’ex sindaco che aveva fatto della Pinacoteca, assieme all’ex assessore alla cultura Pierpaola Sapienza, uno dei simboli della politica culturale cassanese.

Il Comune, intanto, risparmia 1.500,00 euro proprio sul capitolo “Pinacoteca”: uno degli ultimi atti della vecchia amministrazione Di Medio fu l’acquisto, da parte del Comune, dell’opera di Angelo Cortese denominata “Garibaldi”, installazione che  fa bella mostra di sé proprio in Pinacoteca, scoperta il giorno della inaugurazione della stessa. Il Comune si impegnò nell’acquisto della scultura dell’artista cassanese, riuscendo a trovare un piccolo capitolo di spesa e impegnando la somma di 7.000 euro (oltre l’iva).

Il sindaco Lionetti ha ricontrattato il prezzo d’acquisto, riuscendo a “spuntare” un prezzo migliore ovvero 5.500 euro (più iva).

Una volta liquidata la somma, l’opera entrerà definitivamente nel patrimonio del Comune di Cassano.

 

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