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Scuola al via quest’oggi la carica dei 1400

ricomincia scuola

Prima campanella, lunedì 15 settembre, per oltre 1.400 alunni e studenti nelle scuole di Cassano.

Dai Licei alla Scuola dell’Infanzia, tutto è pronto per accogliere chi sta per cominciare una nuova “avventura” scolastica, per chi quest’anno la concluderà o chi si trova nel mezzo.

Sono stati giorni febbrili, soprattutto nei due plessi dell’Istituto Comprensivo “Perotti-Ruffo” (la Scuola Media e l’istituto di via Convento) che dovranno ospitare per qualche mese anche gli alunni della scuola elementare di via Gramsci, interessata dai  lavori di efficientamento energetico, sostituzione degli infissi e risistemazione interna per i nuovi progetti quali, ad esempio, “a scuola senza zaino”.

Qualche disagio, dunque, che la macchina organizzativa guidata dalla Dirigente Maria Rosaria Annoscia e dalla Direttrice Domenica Angela Desantis ha affrontato con tenacia, supportata dal Comune di Cassano, in particolare dal sindaco Vito Lionetti (con delega alla Pubblica Istruzione) e dal Comitato Genitori “Perotti-Ruffo” che in maniera del tutto volontaria ha collaborato alla sistemazione delle aule, alla predisposizione dell’accoglienza e al recupero del materiale didattico, sempre fianco a fianco con il personale non docente e con gli stessi insegnanti.

Vale la pena dare qualche numero, allora, a partire dai più grandi.

Presso il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” – diretto per il secondo anno consecutivo dalla Preside Daniela Caponioi nuovi iscritti sono 107 per l’anno scolastico 2014/2015 e formeranno complessivamente 4 classi; in calo, invece, gli iscritti al Liceo Classico “Platone”: solo 17 nuovi studenti che formeranno una sola sezione.

Passiamo alla Scuola Media: complessivamente gli alunni che la frequenteranno da domani sono 463 pari a 20 classi di cui 6 di prima media per complessivi 147 alunni.

Scuola Primaria (l’ex scuola elementare)  la più numerosa: la frequenteranno, in totale, 677 alunni per un totale di 32 classi (18 in via Convento e 14 in via Gramsci).

La Scuola dell’Infanzia, invece, accoglierà 277 piccolissimi per complessive 11 sezioni. Al momento, poi, ce ne sono ancora 10 in lista di attesa che dovrebbero trovare sistemazione entro un mese al massimo.

Al di là dei numeri, tante sono le novità che quest’anno attendono gli studenti: al Liceo (scientifico e classico) parte il progetto “classi digitali” che coinvolgerà le prime e dunque gli studenti riceveranno gratuitamente un tablet per poi utilizzarlo nel corso dell’anno.

Sempre a proposito di “classi digitali”, questo sarà il terzo anno per la Scuola Media: saranno licenziati i primi “nativi digitali” che concluderanno il ciclo di studi avendo iniziato a mettere da parte i libri versione cartacea, una occasione per trarre un primo bilancio di questa esperienza.

Presso la scuola di via Gramsci, non appena pronta, sarà invece sperimentata la scuola senza zaino, progetto già vissuto con buoni risultati in altre zone d’Italia: gli studenti sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali.  Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate  pratiche e  metodologie innovative in relazione a tre valori a cui ci si ispira:  la responsabilità, la comunità  e lospitalità (maggiori info su http://www.senzazaino.it)

Ultima novità, infine, per la Scuola Media e per la “primaria”.

Dopo un lungo dibattito, che l’anno scorso ha coinvolto tutte le componenti della comunità scolastica, sarà avviata la cosiddetta “settimana corta”: niente scuola al sabato, cioè, ma lezioni più lunghe nel corso della settimana ovvero dalle ore 8.00 alle ore 13.42 alla scuola media e dalle ore 8.05 alle ore 13.35 alla “primaria”, naturalmente con l’orario definitivo.

Ultima annotazione:  mercoledì 17 settembre il sindacato “Unicobas/Scuola” ha indetto uno sciopero generale per cui si consiglia di verificare la presenza del personale docente.

Infine, una curiosità.

Il sindaco Vito Lionetti non ha chiesto alcuna aspettativa: sarà, come da oltre 30 anni, a scuola (quest’anno comincia con una terza classe) e suonata la campanella, correrà in Comune per svolgere le sue mansioni da primo cittadino.

 

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