Cultura

Cassano ricorda gli eroi della Grande Guerra

tomba di mario rossani

“Con le loro vite nella nostra vita”.

In questa frase riportata su ogni lapide, c’è il senso pieno della iniziativa che ieri pomeriggio ha avuto luogo presso il cimitero di Cassano, nel giorno del ricordo dei defunti. La Fondazione “Albenzio-Patrino di Cultura e Cooperazione Europea” ha, infatti, dato nuova vita e dignità alle tombe di tre militari cassanesi della Prima Guerra Mondiale: il maggiore Domenico Turitto (eroe in terra d’Africa caduto nel 1896 durante la battaglia di Adua e medaglia d’argento al valore militare), il maggiore Mario Rossani (eroe nazionale pluridecorato e medaglia d’oro al valor militare, caduto durante un’azione coraggiosa nel giugno del 1918) e il milite Nicola Lucarelli (morto sull’Isonzo, nei primi mesi di guerra del 1915, il cui corpo fu ritrovato ben nove anni dopo, nel 1924, quando fu traslato a Cassano), che con destini e motivazioni diversi l’uno dagli altri ma tutti accomunati dall’amore per la Patria, il suolo italiano – combatterono e morirono nella Grande Guerra, assieme ad altri 650mila italiani.

L’idea, dunque, è rinverdire nelle giovani generazioni la conoscenza dell’ideale patriottico che fu alla base della volontà di realizzare una nazione unita, spingere alla conoscenza delle loro gesta e della loro vita, onorare il loro sacrificio. Presso il Cimitero, dunque, si è radunata una folla di fedeli e cittadini che dopo la Santa Messa concelebrata da don Nunzio e don Nicola ha assistito alla commemorazione degli eroi cassanesi. Il vicesindaco Davide Del Re, in rappresentanza della Amministrazione Comunale, ha ricordato l’importanza della pace nelle vicende internazionali così come in quelle quotidiane. Ma Del Re ha sottolineato più volte anche l’importanza dell’impegno quotidiano, secondo le proprie competenze e il proprio ruolo, di ogni cittadino, così come i tre eroi cassanesi ci dimostra.

“Dobbiamo ringraziare – ha spiegato il vicesindaco – la Fondazione “Albenzio- Patrino” per l’opera di recupero svolta che indica amore per la Comunità, disponibilità a fare qualcosa per gli altri, per il prossimo: il recupero di questi spazi, il decoro che viene ridato a queste tombe è un fatto dal grande valore simbolico”.

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Con la Banda di Cassano che ha intonato l’Inno nazionale, si è quindi proceduto a percorrere i viali del Cimitero in un itinerario che ha condotto dapprima alla tomba di Mario Rossani, dove la prof.sa Antonia Patrino ha spiegato in un toccante discorso il valore e la personalità del maggiore, Medaglia d’oro al valor militare, “ricordato più nei luoghi dove ha combattuto che nella sua Cassano”.

La titolare della Fondazione ha esaltato la capacitá di Rossani “di essere il primo a offrire il petto in battaglia, prima dì chiederlo ai suoi sottoposti, esempio di sacrificio che può essere chiesto agli altri quando si è i primi a farlo”.

Al suono de “Il Silenzio” e con i Carabinieri in alta uniforme che rendevano omaggio, è stata benedetta la bandiera che sventolerà dinanzi ad ogni tomba su cui campeggia una lapide scoperta dal Presidente della Fondazione, Francesco Giustino.

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La Tomba di Mario Rossani

 

Il percorso ha poi toccato la tomba del maggior Turitto, eroe d’Africa che lo stesso Presidente ha esaltato come patriota e cassanese dall’indomito coraggio.

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La Tomba di Domenico Turitto

Quindi l’ultima tappa, dinanzi alla tomba del soldato Lucarelli “il primo eroe del nostro paesello”, ha fatto scrivere la Fondazione sulla lapide che ne ricorda la memoria. “Un soldato senza medaglie nè onori particolari – ha spiegato Giustino – ma così come tanti altri soldati morti per la definitiva unità d’Italia, commosse l’intero Paese quando, assieme ad altri commilitoni, il treno che li portava a casa viaggiò a passo d’uomo per l’intero Stivale, fra ali di folla che guardava quegli eroi riconoscendo i propri figlioli mentre tornavano a casa in una bara”.

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La Tomba di Nicola Lucarelli

D’ora innanzi ognuno, visitando il Cimitero per pregare per i propri cari, potrà sostare qualche momento dinanzi alle tombe di questi eroi, ricordando le loro gesta grazie a preziose bacheche installate dinanzi alle stesse.

Una operazione importante e significativa, quella della Fondazione “Albenzio-Patrino”, al di là dell’opera di restauro e abbellimento: un altro essenziale passo verso una rinvigorita presa di coscienza della nostra identità e della storia cassanese

 

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