Economia

Fondazione Maugeri: dipendenti senza stipendio a novembre

fondazione maugeri

Niente stipendi di novembre per gli oltre 3.500 dipendenti della Fondazione “Salvatore Maugeri” di Pavia: lo ha comunicato quest’oggi il Direttore Generale dell’ente alle organizzazioni sindacali riunite per discutere della vertenza che da luglio vede interessati i lavoratori dei 21 centri della Fondazione sparsi in Italia.

“L’ingresso di Fondazione nella procedura concordataria – spiega una nota dell’Istituto – ha comportato il congelamento di alcune disponibilità bancarie. Nei recenti incontri con gli Istituti di credito abbiamo acquisito la volontà di ripristino dell’operatività da parte di alcuni di essi; anche il Tribunale ha disposto lo sblocco di alcune somme nella disponibilità di Fondazione, ma nonostante questo ciò ad oggi non è ancora avvenuto. Per completezza si precisa che le casse di Fondazione sono abitualmente alimentate dalla fatturazione mensile nei confronti delle ASL, anticipata dalle banche all’Ente, cosa che nel mese di novembre non è avvenuta.

A fronte di ciò le organizzazioni sindacali nel corso della riunione odierna hanno chiesto una sospensione della trattativa fino a certezza dello sblocco del pagamento degli stipendi. Fondazione Maugeri sta monitorando la situazione e si sta attivando a tutti i livelli per ottenere il via libera alle operazioni di accredito degli stipendi nel più breve tempo possibile”.

Proprio ieri a Cassano, nell’ambito del convegno che il Partito Democratico cassanese dedicava alle emergenze lavorative del nostro territorio, dopo la testimonianza del sig. Giovanni D’Ambrosio, dipendente della Fondazione, il sindaco Vito Lionetti spiegava lo stato di avanzamento dell’ampliamento della struttura cassanese.

“Fabbrica Italia ovvero la proprietaria dell’immobile – spiegava il sindaco – ha depositato lo scorso 12 novembre tutta la documentazione inerente il progetto, i permessi e il previsto ampliamento: già giovedì 27 novembre il Comune pubblicherà – come la legge prescrive – tutta la documentazione affinchè chiunque possa visionarla ed eventualmente eccepire e rilevare problematicità. E questo porterà via 60 giorni al termine dei quali, se non vi saranno eccezioni, il Consilgio dovrà esprimersi definitivamente sul progetto per poi inviarlo alla Regione Puglia che dovrà recepirlo e approvarlo”.  

Salvo intoppi, dunque, per la prossima privamera potrebbero partire i lavori di adeguamento strutturale e ampliamento dell’attuale sede della Fondazione: un passaggio fondamentale perchè il Centro Medico possa rimanere a Cassano e scongiurare definitivamente il trasloco – che da un pò di tempo si paventa – in altre sedi. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *