Politica

Scontro fra Forza Italia e il portavoce del Sindaco Lionetti

municipio

Non si spengono le polemiche sulla nomina del sindaco di Cassano, Vito Lionetti del suo portavoce nella persona del giornalista cassanese Gianni Spina.

Sulla vicenda, infatti, è tornato a parlarne con una nota il Coordinatore cittadino di Forza Italia, Franco Antelmi, già Assessore al Bilancio nella scorsa legislatura targata Di Medio: prendendo come spunto un articolo del giornale on-line “CassanoLive”, Antelmi punta il dita contro quello che compare ancora come l’Editore e Direttore del giornale, Spina appunto.

“Pignatale Mente. Spina Pure – scrive senza mezzi termini nella nota Antelmi – Due modi di prendere in giro i cassanesi. L’assessore con le sue delibere. Il giornalista Spina con il suo ruolo di portavoce del sindaco ma anche di editore e direttore di una testata di informazione locale! È scioccante assistere alla presa in giro dei cittadini ad opera di soggetti che pur di infangare gli avversari politici e manipolare le notizie, si spingono al punto da non riconoscere nemmeno gli atti da loro stessi approvati.

Amministrare un paese è una cosa seria!

(…) Sulla testata giornalistica di Gianni Spina, portavoce del sindaco Lionetti ma anche, udite udite! Direttore della stessa testata (nonostante le premesse e le promesse della delibera con cui si incaricava il portavoce) è apparso un articolo con il quale secondo alcune indiscrezioni???, il comune di Cassano mediante l’attuale assessore al Bilancio Davide Pignatale, avrebbe ottenuto tramite un atto transattivo con l’AQP risparmi di circa 50.000 su un credito vantati da AQP per circa 93.000 euro, si legge ancora, per fatture non pagate i cui importi maggiori importi si riferivano agli anni 2010 e 2011 di circa 20.000 euro e 18.000 euro. Noi, per correttezza di informazione riportiamo di seguito il contenuto di alcune righe dell’articolo apparso sul sito del giornalista Spina in cui si legge:

“L’assessore al Bilancio, Davide Pignatale, nei giorni scorsi avrebbe sottoscritto un accordo transattivo con l’Acquedotto Pugliese relativo a decine di fatture non pagate da parte del nostro Comune. L’esposizione del nostro ente sarebbe di circa 93 mila euro, relativo a lavori mai saldati. Le fatture più ingenti sarebbero relative agli anni 2010 e 2011: 20 mila euro e 18 mila euro. L’accordo di Pignatale con l’AQP, che pretende il pagamento di quanto gli è dovuto, prevede uno stralcio del debito di oltre 50mila euro, oltre la metà di quanto richiesto dall’Acquedotto (che si “accontenterà” dunque di circa 43 mila euro)”.

Il tutto naturalmente avvolto dal mistero della frase che recita “secondo indiscrezioni”. Se la notizia fosse vera cosi come riportata, non ci sarebbe nulla di eccezionale, sono attività queste che un ente come il nostro, ma anche tanti altri sono tenuti a fare, anzi sarebbe un danno non farle. Ma, udite udite, la delibera approvata da lor-signori, compreso anche l’Assessore, esattamente la n. 159 del 28/11/2014 recita testualmente:   

 

aqp fartture

 

delibera-aqp2

 

 

Antelmi spiega, cioè, che nell’articolo “incriminato” non si riporta che le somme rivendicate dall’Acquedotto risalgono al periodo 1998/2005 (quando Antelmi non era Assessore al Bilancio) e che le fatture sono state poi emesse negli anni 2010 e 2011, dando dunque una notizia incompleta (“falsa”, dice l’ex assessore).

“A questo punto, ci chiediamo – si legge ancora nella nota di Antelmi – se la testata dell’editore-direttore Spina ha verificato la veridicità delle notizie riportate, relative alle presunte fatture del 2010 e 2011, e se, non ritenga opportuno, una volta per tutte fare chiarezza. La testata di cui Spina è editore e anche Direttore dovrebbe adottare un minimo di imparzialità. A meno che tale imparzialità non sia impossibile da garantire giacché esiste una commistione tra la posizione di Spina portavoce del sindaco e Spina responsabile della testata “Cassano Live”, in forma di editore e direttore, poco importa. Una commistione che non doveva esistere in quanto nella delibera di incarico al sig. Giovanni Spina, era riportato che (come vuole la legge 150/2000) l’incaricato non doveva avere ruoli nell’informazione. Averne nell’informazione locale è, a questo punto, una presa in giro per i lettori di Cassano Live e per i cittadini di Cassano. L’opposizione in consiglio comunale aveva visto giusto quando sollevava tutti i dubbi sull’incarico. Tale modo di operare non può essere tollerato”.

Fin qui le parole del Coordinare Franco Antelmi.

Noi abbiamo chiesto allo stesso Gianni Spina come stanno le cose e ci ha così risposto: “Dal 1° maggio di quest’anno non sono più il concessionario della testata giornalistica Cassanolive. Il contratto con il network è scaduto a quella data e di reciproco accordo non è stato rinnovato. Al momento non ho nessun contratto giornalistico in essere. In ogni caso, prossimamente, Cassanolive passerà nelle mani di un altro editore e di un altro direttore responsabile, come è già accaduto nei mesi scorsi per gli altri giornali del circuito che ho seguito in prima persona (vedi Santeramolive o Acquavivalive). 

Al momento Cassanolive continua a riportare il mio nome come editore e direttore della testata per un “atto di cortesia”: se togliessi la mia firma, ad avvicendamento non ancora completato, il giornale dovrebbe evidentemente sospendere la pubblicazione. Per la stessa ragione, nel corso di questi mesi ho contribuito alla redazione dei contenuti del giornale, ma sempre al di fuori di una collaborazione formalizzata con un contratto, come contributo personale ad una testata alla quale, per ovvie ragioni, mi sento molto legato”. 

Colgo l’occasione per dire anche che da tempo ho rassegnato le dimissioni dall’incarico di presidente del circolo locale di Legambiente – oggetto di una interpellanza della minoranza in Consiglio comunale – diverse settimane prima della richiesta di un contributo di 50 euro che l’associazione ha chiesto al Comune per sostenere le spese relative alle iniziative legate alla Festa dell’Albero. Dunque, anche in questo caso, non c’è nessun tipo di conflitto”.

 

 

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