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“Fiat lux” e strade: la minoranza interroga

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Si è aperto con le risposte a precedenti interpellanze e nuove interrogazioni il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio.

L’assessore al welfare Enza Battista ha specificato, in merito ai libri di testo consegnati agli alunni delle famiglie bisognose al posto dei vecchi buoni da spendere in libreria, che il 70% delle famiglie che ne aveva fatto richiesta è stato soddisfatto mentre il restante 30% vi ha rinunciato. “E’ un sistema in rodaggio – ha detto l’assessore – che l’anno prossimo sicuramente si potrà migliorare ma un fatto è certo: c’è stata ampia comunicazione fra scuola e famiglie richiedenti che non dovevano acquistare i libri avendone fatto richiesta in Comune”. Non è risultata vera, dunque, la voce per cui alcuni insegnanti avrebbero chiesto insistentemente alle famiglie di acquistare i libri di testo, ben sapendo della novità di quest’anno. La Di Medio, che aveva sollecitato l’interrogazione, si è detta soddisfatta della risposta.

Sempre l’assessore Battista ha risposto a chi chiedeva i dati sul gettito relativo al “5×1000”: 3.500 euro saranno spesi – ha detto l’assessore – per il progetto “Insieme Doposcuola” mentre altri 1.500 (assieme ad altre risorse del Comune) per acquistare buoni spesa per le famiglie bisognose.

Al sindaco, la Di Medio – nello scorso Consiglio – chiese conto del contributo di 50 euro erogato a Legambiente per la Festa dell’Albero e se ciò non fosse in contrasto con la normativa che non permette erogazioni a chi ha rapporti lavorativi con l’ente (il riferimento era al portavoce del Sindaco, Gianni Spina, già assessore del Circolo cassanese dell’associazione).

“Il contributo è andato a Legambiente – ha spiegato Vito Lionetti – e nessuna annotazione può essere fatta rispetto a ciò” dato che – aggiungiamo noi – Spina all’epoca della richiesta di contributo aveva già rassegnato le dimissioni da Presidente.

Sempre Lionetti si è soffermato sulla vicenda della stradina di congiunzione fra via Pellerano e via Colamonico, chiusa al traffico ad esclusione dei residenti. “Tale decisione –  ha spiegato il sindaco al consigliere Carmelo Brianoè stata presa, nella sua autonomia gestionale, dal Comandante della Polizia Municipale e per esigenze di sicurezza”; della petizione sottoscritta da una settantina di cittadini che chiedeva la riapertura al traffico della stradina si terrà conto nel riordino complessivo della viabilità in quella zona. Briano si è dichiarato non  soddisfatto della risposta dato che “c’è solerzia nel provvedimento per poche persone e un rinvio senza data alla petizione”.

Dopo le risposte dalla maggioranza, due nuove interrogazioni sono arrivate dai banchi della minoranza.

Nella prima, il consigliere Michele Ruggiero ha chiesto come l’amministrazione sta ponendo rimedio ai bisogni di manutenzione di strade, marciapiedi e piazze che da mesi necessitano di interventi visto che per i pedoni è un pericolo camminare per certe zone (vedi il basolato di piazza Rossani) o per le auto diventa una odissea circolare per certe strade piene di buche e avvallamenti.

L’assessore Davide Del Re ha ironicamente sottolineato che “non da mesi ma da anni le strade necessitano di interventi che tuttavia si stanno programmando per rispondere ad un progetto complessivo da effettuare al termine dei lavori, come in piazza Rossani”.

Ignazio Zullo, infine, ha chiesto al sindaco Lionetti – che si è impegnato a rispondere per iscritto entro 30 giorni – se l’amministrazione è a conoscenza del fatto che a seguito della operazione “Fiat Lux” della Guardia di Finanza (leggi l’articolo) su esercizi commerciali cassanesi (ma non solo) che hanno utilizzato sistemi illegali per evitare di pagare la corrente elettrica, stanno utilizzando (o hanno utilizzato) generatori di corrente a gasolio, provocando inquinamento atmosferico e violando le norme in materia di commercio.

 

 

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