Cronaca

Operazione GdF contro i furti di corrente elettrica

Guardia di finanza

E’ stata denominata “FIAT LUX” una vasta operazione, svolta nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Bari in collaborazione con la  Security dell’Ente Nazionale Energia Elettrica a contrasto dei furti di energia elettrica nelle Provincie di Bari e di Bat, operazione che – come anticipato da questo giornale – ha coinvolto anche alcuni esercizi commerciali cassanesi fra cui quello di un panificatore a cui sono state contestate alcune infrazioni di natura penale e amministrativa.

L’attività di servizio dei “Baschi Verdi” nasce dalla prosecuzione di una mirata attività investigativa che ha permesso di scoprire all’interno di numerosi esercizi commerciali, situati nelle due Provincie, numerosi allacciamenti alla rete elettrica abusivi o con contatori artatamente modificati.

Nello specifico, è stato rilevato, tra l’altro, che, allo scopo di impedire una corretta rilevazione dei consumi, i responsabili degli esercizi commerciali sottoposti a controllo avevano applicato ai contatori potenti magneti, per effetto dei quali registravano prelevamenti di energia elettrica in misura notevolmente inferiore rispetto ai consumi reali.

Complessivamente, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria,  per furto e truffa, 43 persone, titolari di bar, ristoranti, pizzerie, officine meccaniche, supermercati, panifici e stazioni di servizio. In un caso si è proceduto all’arresto di un soggetto, titolare, a Bitonto, di un’autocarrozzeria.

Si calcola che sia stato sottratto al pagamento un quantitativo complessivo di energia elettrica pari a 4,6 milioni di KW, per un importo di circa 1.300.000 Euro.

Su questa vicenda, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, lo scorso 23 dicembre, il consigliere del gruppo “Per crederci ancora”, Ignazio Zullo aveva posto al sindaco Vito Lionetti una interrogazione alla quale l’amministrazione si è impegnata a rispondere per iscritto entro 30 giorni.

Si legge nel testo del quesito posto al sindaco: “Premesso che una forte attività di controllo esercitata da operatori dell’ENEL affiancati da uomini della Guardia di Finanza sta ponendo in luce un fenomeno alquanto diffuso di un profitto opportunistico o doloso di energia elettrica da parte di taluni che si traduce in un considerevole beneficio economico con conseguente riduzione della bolletta energetica che, nei casi di operatori commerciali ed economici, porta a concorrenza sleale o a profitti spropositati rispetto ai concorrenti; che, in considerazione di voci diffuse nell’opinione pubblica, operatori commerciali colti in flagranza non godono più dell’allaccio alla rete di distribuzione pubblica e provvedono mediante generatori di corrente a gasolio.

Considerato che una pratica di questo genere alimenta inquinamento atmosferico e da rumore; che il mancato allaccio alla rete ENEL è anche prova di inagibilità di un bene ai fini dell’esonero dal pagamento dei tributi locali.

Tutto ciò premesso e considerato, La interrogo per conoscere se:

  1.     L’Amministrazione Lionetti è a conoscenza di attività commerciali ed imprenditoriali che per azioni delinquenziali  riscontrate dall’ENEL non sono più allacciate alla rete ENEL e generano la corrente elettrica attraverso l’utilizzo di generatori inquinanti.
  2.     In caso ne fosse a conoscenza, se è stato verificato l’eventuale esistenza di richieste inoltrate al Comune dal conduttore che si trovi nelle condizioni di cui al punto precedente  finalizzate all’ottenimento dell’esonero dal pagamento dei tributi locali.

 

 

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