Concorso fotografico: i dubbi di una lettrice
Dopo la pubblicazione su questa testata giornalistica della mia riflessione “Un impegno vanificato”(http://www. cassanoweb.it/rubriche/la- voce-del-paese/25044-un- impegno-vanificato.html), in cui esponevo le mie perplessità sulla gestione di un concorso fotografico organizzato dal circolo cassanese di una associazione ambientalistica ed al quale ho partecipato pur non risiedendo a Cassano, sento il dovere di informare i lettori e i cittadini cassanesi sui risvolti che ne sono seguiti poiché ritengo di essere stata ulteriormente raggirata e certo la cosa non fa piacere a me e non è di vanto per i cassanesi.
Il giorno 10/12/14, e quindi successivamente al mio articolo e a concorso concluso, un moderatore del circolo organizzatore del concorso in una mail mi informa che è stata presa la decisione dal circolo di assegnare un premio “under 14” anche per il secondo classificato, quindi mio figlio.
Successivamente, e precisamente il 15/12/14, mi contatta attraverso Facebook il Sig. M.P. (credo si tratti di uno pseudonimo o di un profilo fasullo), il quale asserisce di essere membro del Circolo e mi comunica di dovermi riferire delle informazioni sul conto di ex-soci del circolo.
Dopo alcune diffamanti e calunnianti notizie, mi promette di raccontarmene altre in occasione della consegna del premio che mi sarebbe stato consegnato da lui e da altri membri dell’associazione, invogliandomi quindi ad aspettare una comunicazione ufficiale.
A tutt’oggi, a distanza di quasi un mese, questo non è avvenuto!
Ovviamente, attesi alcuni giorni, ho chiesto spiegazioni ufficiali in merito tramite mail, ma attendo ancora risposta!
Leggo questo atteggiamento come un tentativo per evitare che io continuassi a denunciare la situazione vissuta e per mettermi a tacere.
Oggi, precisando che non ho alcuna necessità di ricevere premi o riconoscimenti per la foto di mio figlio e, pur avendo molti altri impegni, rileggo tutta la documentazione attestante quanto dichiarato e mi sento davvero insultata da tale atteggiamento che, per fortuna, non mette in discussione la mia opinione su Cassano.
Possibile che un paese nel quale ho conosciuto molta gente a modo e che visito con piacere da diversi anni insieme ad amici e parenti, debba essere ricordato da me per tali spiacevoli episodi?
E i cittadini cassanesi non ritengono che sia un peccato che alcuni “elementi” compromettano la reputazione di un’intera comunità?