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Ecotassa: i cassanesi pagheranno 15mila euro

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E’ stata fissata a 6,97 euro per ogni tonnellata finita in discarica l’ecotassa che i cassanesi dovranno pagare per il 2014.

La Regione Puglia, infatti, ha deciso nei giorni scorsi le quote spettanti ad ogni comune sulla base della raccolta differenziata dei rifiuti per il periodo 1 settembre 2013-31 agosto 2014.

In questo periodo i cittadini cassanesi hanno prodotto 2.209 tonnellate di rifiuti “indifferenziati”, che come tali sono finiti in discarica e su cui si dovrà pagare l’ecotassa che la legge impone come disincentivo a versare tutto in discarica ed, anzi, a promuovere la raccolta differenziata “spinta”, come ad esempio il sistema porta a porta in vigore a Cassano dal maggio del 2013.

Ed infatti è stato proprio grazie a quel sistema che oggi i cassanesi pagheranno di meno per quel che riguarda l’ecotassa.

Agli irriducibili della indifferenziata, infatti, va spiegato che la quota “normale” dell’ecotassa è di 25 euro a tonnellata: immaginate che cosa avremmo dovuto pagare quest’anno con le percentuali di differenziata prima che il nuovo sistema andasse in porto: qualcosa come 120mila euro!

“Un risultato straordinario – ha commentato il consigliere Carmelo Briano, ex assessore all’ambiente e promotore con l’Amministrazione Di Medio del nuovo sistema di raccolta, interpellato dal nostro giornale – che ci ripaga di tanti sacrifici miei personali e di tutta la passata amministrazione, Sindaco in testa. Una risposta, la migliore, a tante fesserie che ancora oggi si sentono dire in giro sulla non positività del servizio: un vero risparmio sulla bolletta dei cassanesi, che avrebbe potuto essere ancora più consistente se l’andamento della differenziata non fosse calato nei primi mesi della nuova amministrazione Lionetti”.

In effetti l’ecotassa avrebbe potuto essere ancora più bassa se Cassano avesse raggiunto il 65% netto nel periodo preso in considerazione (siamo, invece, a poco meno del 63%) e dunque avremmo potuto pagare 5,17 euro a tonnellata anziché, come detto, 6,97 euro.

Un dato su cui ha influito il mese di agosto 2014 con “solo” il 53,2% di raccolta differenziata, 8 punti e mezzo di percentuale in meno!

Resta, dunque, il problema dei prossimi mesi nei quali occorre quanto prima invertire la tendenza: finora la percentuale di raccolta (nel periodo di cui sono noti i dati ovvero da agosto ad ottobre 2014) è del 57,4%, troppo bassa per sperare in una ecotassa 2016 più bassa di quella che attualmente pagheremo.

 “C’è qualcuno in Comune – dice ancora Briano – che si sta attribuendo meriti non suoi: a questo qualcuno dico che quel risultato parla di 9 mesi su 12 di percentuali altissime di raccolta ovvero i nove mesi dell’amministrazione Di Medio. Nessuno, dunque, si arroghi meriti non suoi….”.

Probabile (e preveggente) il riferimento di Briano al sindaco Vito Lionetti che con un post sulla sua pagina Facebook questa sera ha fatto scrivere, fra l’altro, dal suo staff: “il cammino intrapreso dalla nostra comunità può portare solo benefici. Ma c’è ancora molto da fare. Accanto all’impegno che ci devono mettere tutti i cassanesi nell’aumentare non solo la percentuale di raccolta differenziata, ma anche la sua qualità, differenziando correttamente i rifiuti, c’è lo sforzo di questa Amministrazione che intende risolvere tutte le problematiche che ancora condizionano il servizio di igiene urbana. Le conosciamo e le stiamo affrontando.

Il post del sindaco – che magicamente lo si trova pubblicato e commentato in tempo reale su una testata giornalistica locale che non avrebbe neppure i requisiti minimi di legge per essere pubblicata (ma in Italia, si sa, la legge la si applica sempre agli altri….difficilmente a se stessi….) – si sofferma poi sul futuro, spiegando: “Il centro comunale di raccolta, che andremo a realizzare sulla via di Mellitto, darà una spinta importante per il raggiungimento di ulteriori importanti risultati. Nell’immediato, oltre ad una serie di incontri tematici con il gestore del servizio per risolvere alcune criticità, stiamo potenziando i controlli, grazie ai quali il risultato della raccolta tiene, e provvedendo a migliorare il monitoraggio, attraverso il sistema elettronico di misurazione dei rifiuti presso ciascuna utenza, per far pagare la tassa in base ai rifiuti prodotti. L’obiettivo naturalmente è quello di rendere più equa la tassa, premiando i cittadini più virtuosi, in ossequio al principio che chi più inquina più deve pagare”.

 

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