Cronaca

Aggressione a colpi di bastone: ferito un uomo

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Una selvaggia aggressione a colpi di bastone che avrebbe potuto avere drammatiche conseguenze.

Il fatto è accaduto ieri sera alle 18.30 circa, in piazza Garibaldi*, nei pressi della fermata dell’autobus della “Sita”.

Un uomo residente a Cassano, mentre si apprestava a salire sull’autobus diretto a Bari, è stato aggredito alle spalle da altri due uomini che a colpi di bastone gli hanno procurato ferite e contusioni: i due hanno agito a volto scoperto, davanti a decine di testimoni – i passeggeri dell’autobus, quasi tutto pieno di viaggiatori – fra cui anche una agente della Polizia in borghese.

Ma noncuranti di tutto, i due –  cittadini albanesi, residenti a Cassano – hanno continuato a pestare il malcapitato a colpi di mazza e con calci e pugni mentre la vittima cercava di difendersi come poteva, soprattutto evitando che i colpi lo raggiungessero alla testa.

Sono stati attimi di panico, con gli aggressori che cercavano di colpire con violenza inaudita la loro vittima, provando anche a trascinarlo per terra, buttandolo giù dall’autobus, le grida dei passeggeri e l’autista del mezzo che cercava inutilmente di chiudere le portiere e allontanarsi, ma senza riuscirvi.

A porre fine al tutto una pattuglia di un Istituto di Vigilanza privato che casualmente passava in zona e che avendo notato il trambusto ha bloccato l’auto: pistola in pugno, il “vigilantes” ha intimato ai due di smetterla e difatti gli aggressori si sono dileguati, scappando fra le viuzze del centro storico.

Subito dopo, l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri e una ambulanza del servizio “118” che ha prestato le prime cure all’uomo.

I militari, invece, hanno raccolte le testimonianze dei presenti, alcuni dei quali molto scossi dall’episodio che pare sia stato originato da vecchie ruggini fra la vittima e i due aggressori, risalenti a mesi fa.

I Carabinieri di Cassano stanno ora completando le indagini per risalire all’identità dei due albanesi e delineare il quadro complessivo dell’aggressione mentre la vittima se l’è cavata con fratture multiple e contusioni ma avrebbe potuto subire danni maggiori.

 

L’episodio è accaduto in piazza Garibaldi ma nelle prime dichiarazioni la vittima ha indicato Piazza Dante come luogo dell’aggressione. Ci scusiamo con i lettori per l’involontario errore.

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