Attualità

Randagismo, dal Natura Center alcune precisazioni

canile-dei-cani-

Dall’avvocato Paride Lo Muzio, legale della Cooperativa “Natura Center” riceviamo e pubblichiamo una richiesta di rettifica in merito all’articolo dello scorso 28 gennaio 2015 (http://www.cassanoweb.it/rubriche/la-voce-del-paese/25254-quando-il-randagismo-puo-diventare-un-affare.html)

(…) Anzitutto si deve precisare che il numero di 217 cani è stato rilevato dalle “autorizzazioni a nome del Comune di Cassano delle Murge” del canile rifugio per n. 200 cani e del canile sanitario per n. 17 cani. Tale numero, che subisce inevitabilmente delle variazioni sia in entrata che in uscita, si riferisce ai cani ricoverati in contrada Malatesta la cui gestione non è in alcun modo riconducibile alle convenzioni stipulate tra il Comune di Cassano delle Murge e la società Natura Center.

Come è noto, il legale rappresentante della società mia assistita, la signora Borromelo, nei terreni di sua proprietà gestisce un canile rifugio con vari comuni convenzionati tra cui il Comune di Cassano delle Murge. Tuttavia, attesa l’emergenza randagi nel territorio, la stessa ha altresì cortesemente concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Cassano delle Murge parte dello spazio di sua proprietà, affinchè il Comune adibisse lo stesso a Canile Comunale di “propria” gestione.

È appena il caso di evidenziare, dunque, che se aveste realmente voluto offrire la migliore informazione, probabilmente avreste potuto/dovuto intervistare i diretti interessati, invece mai contattati. In tal modo, avreste saputo che, per il maggior numero di cani da voi rilevato nei terreni di proprietà privata della Natura Center Società Cooperativa, quest’ultima non percepisce nessun compenso dall’amministrazione pubblica, anzi la società concede gratuitamente al Comune l’uso dei propri terreni e delle proprie strutture: ma la gestione dei cani ivi ricoverati nulla ha a che vedere con le convenzioni a mezzo delle quali la società mia assistita presta il suo servizio per il Comune.

In ragione di ciò, la Natura Center Società Cooperativa nulla percepisce “a cane, pro die” per i randagi lì ricoverati che, si ripete, non sono unità che rientrano nelle proprie autorizzazioni.

Alla luce di tanto, è evidente l’inesattezza (rectius  la falsità) delle informazioni da Voi pubblicate con riferimento alla doppia giacenza di randagi nel rifugio gestito dalla società mia assistita che configurerebbe “gravissime violazioni di legge al numero massimo consentito”, nonché in relazione all’affermazione che segue: “Ebbene, per questo ulteriore stock di 17 unità il Comune ha speso nel 2014 altri 14.356,34: anche questi ulteriori fortunati cinospiti sono rimasti invariati negli ultimi 16 mesi e hanno comportato (hullallà!) un costo medio pro capite (a cane) e pro die di un più modesto (si fa per dire) 2,31 euro(iva compresa).”

Glissando sulla continenza del professionale registro giornalistico utilizzato (cfr. “Hullalla!”), se, infatti, il Comune di Cassano delle Murge ha speso per il canile di propria gestione 14.356,34 euro per 17 unità di randagi per il periodo settembre 2013-dicembre 2014; ebbene, 14.356,34 euro diviso 487 giorni, dà come risultato 29,47 euro al giorno di spesa, in totale, per i 17 cinospiti. Se si divide la spesa giornaliera totale per le 17 unità, si verificherà che il Comune di Cassano ha speso mediamente 1,73 euro a cane, pro die, IVA compresa e non di 2,31 euro come il giornalista Lorenzo Fiore scrive. (…)

 

La risposta dell’autore, Lorenzo Fiore.

Lo scrivente da tempo ha approfondito la più volte citata problematica (a partire da settembre 2013 fino a dicembre 2014) consultando tutti i c.d. “determina” emessi dal servizio preposto presso la struttura organizzativa del Comune di Cassano delle Murge (Settore 1 Territorio) dai quali ha, pedissequamente, rilevato le informazioni e i dati numerici ed economici riportati sinteticamente nel citato articolo.

A comprova di quanto affermato vengono qui di seguito, stralciati a campione, allegati alcuni documenti (contraddistinti dai numeri 1-2-3-4) riguardanti le convenzioni in essere tra il Comune di Cassano delle Murge e la Natura Center s.c.:

·         -documento 1- determinazione n. 360 dell’11/12/2014, riguardante periodo 31 ottobre/15 novembre 2014 (16 gg.) che rendiconta la gestione relativa a Canile Sanitario Comunale n.17 cani e Canile Rifugio Comunale n. 200 cani per 10.140,39 euro (cfr. descrizione contenuta);

·         documento 2- determinazione n. 383 del 29/12/2014, riguardante periodo 16 novembre /30 novembre 2014 (15 gg.) che rendiconta la gestione relativa a Canile Sanitario Comunale n. 17 cani e Canile Rifugio Comunale n. 200 cani per 9.599,81 euro (cfr. descrizione contenuta);

·         documento 3 determinazione n. 311 del 31/10/2014 che riguarda un ulteriore impegno di spesa per canile sanitario e canile rifugio comunali sino al 30/11/2014 (successivamente poi rinnovato ancora) nei confronti di Natura Center s.c. e MAPIA Srl Bari per il ‘mantenimento’ di n. 52 cani di cui n. 18 esemplari presso il canile rifugio gestito da Natura Center s.c. e n. 34 esemplari presso il canile rifugio gestito da MAPIA Srl (cfr. descrizione contenuta);

·         documento 4 determinazione n. 47 del 17/2/2015 (che richiama la determinazione n. 311 dl 31/10/2014 relativa agli ulteriori n. 18 cani)) con la quale viene data liquidazione e pagamento per il periodo Novembre-Dicembre 2014 alla gestione cani comunali in canile rifugio privato contrada Malatesta (n. 18 cani) fattura n. 143/2014 del 31/12/2014 di 2.009,34 euro (cfr. descrizione contenuta).

Quanto qui sopra succintamente riportato, relativamente al periodo di fine 2014, è stato pari pari riscontrato e verificato anche per tutti i mesi precedenti fino a settembre 2013.

Non si capisce quale diffamazione possa aver comportato con la Natura Center S.c. (che se i cani li gestisce ha diritto ad essere remunerata!!), atteso che quello che con l’articolo si vuole mettere in evidenza è l’entità stratosferica dei costi sostenuti dal Comune che, oltre a 268/269 cani gestiti nei canili convenzionati ne deve lamentare almeno altri 150/200 in libera circolazione per le vie cittadine.

PS: In effetti il costo complessivo annuale relativo alla 2^ convenzione (quella dei 18 cani in uno a quella di MAPIA, ), erroneamente indicato per un minore importo di 14.356,00 (in quanto parametrato ai 12 mesi del 2014) in effetti per i 16 mesi (settembre 2013/dicembre 2014) ammonta al maggiore importo di euro 18.822,00 euro, di talchè il costo pro capite non si discosta da quanto indicato nell’articolo.

 

 Documento n.1

 

Documento n. 2

 

 

Documento n. 3

 

 

 

 Documento n.4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *