La voce del paese

Giornata discriminazioni: il messaggio del Sindaco

lionetti sindaco

Anche da Cassano sentiamo l’esigenza di lanciare l’appello perché si combatta ogni forma di razzismo e xenofobia.

Un richiamo all’impegno personale e collettivo in occasione della “Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali”, che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo.

Una data scelta dalle Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi in quel giorno uccisero 69 manifestanti che protestavano contro la legge che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se venivano fermati nelle aree riservate ai bianchi.

Una celebrazione attorno alla quale si svolge anche la “Settimana d’azione contro il razzismo” promossa dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con ANCI e MIUR, in programma proprio dal 16 al 22 marzo, organizzata con l’obiettivo di promuovere i valori di una società aperta ed inclusiva fondata sul dialogo interculturale.

Queste ricorrenze ci inducono ad una riflessione profonda sui temi dell’accoglienza, del dialogo, della cittadinanza, del rispetto e della valorizzazione delle differenze.

Cassano nel corso della sua storia ha dato prova di essere una comunità aperta alla convivialità delle differenze, spesso non disgiunta da una capacità di mettere in campo iniziative di forte solidarietà e apertura per lo straniero in difficoltà.

Nelle nostre case, nelle nostre scuole, nei nostri luoghi di lavoro, sono tanti i casi di felice integrazione di persone, a volte di intere famiglie, giunte da lontano in cerca di dignità e lavoro.

La capacità di accoglienza dei cassanesi spesso è stata esemplare. Ma dobbiamo tenere alta la guardia. L’idea di un Paese che guarda alle pari opportunità per tutti come a un punto di partenza per una società più giusta e più aperta va alimentata e rafforzata ogni giorno. 

L’invito, allora, è di accendere la mente per aprirsi all’altro, imparare a conoscersi per superare paure e pregiudizi che causano discriminazioni e spesso violenze.

Come amministrazione ci sentiamo chiamati a realizzare in futuro occasioni di dialogo interculturale, di informazione, di riflessione e di sensibilizzazione dei cittadini, favorendo il superamento degli stereotipi legati all’etnia e alla religione.

Scopriremo insieme la ricchezza che offre l’incontro con l’altro, un dono che farà sempre più bella la comunità nella quale viviamo.

 

 

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