Appuntamenti

Tratturi, presentazione del libro di De Santis

Tratturo-Regio

Sarà presentato venerdì 20 marzo presso l’Aula Magna della Università della Terza Età di Cassano delle Murge (via Vittorio Emanuele III) il libro di Pierluigi De Santis “Tratturi e transumanza – Profili tra passato, presente e progettualità future”.

L’autore – giornalista e tra i collaboratori di Ambient&Ambienti -, in modo chiaro e accattivante mette a disposizione dei lettori una massa variegata di informazioni storiche, geografiche, culturali, il tutto in una veste sintetica ma tale da suscitare la curiosità di volere, una volta finita la lettura, saperne di più; tratta di tradizioni popolari, rispolvera nenie tradizionali trascritte per l’occasione, delinea i percorsi delle strade che snodandosi tra Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Abruzzo, costituivano una voce importante dell’economia agricolo-pastorale dei secoli scorsi.

De Santis, nel dare utili indicazioni anche dei tanti luoghi di culto che punteggiano tratturi e tratturelli (vie minori e più brevi per il transito di greggi che intersecavano i tratturi maggiori, alcuni di quali superavano i 200 km, come il Regio tratturo L’Aquila-Foggia) lega la vitalità di questi percorsi ai pellegrinaggi che collegavano la Puglia a località ancora oggi famosissime, come testimonia il culto di san Michele Arcangelo, diffuso sul Gargano come in Francia a Mont Saint Michel. Ma se per i tratturi passavano lunghe file di pellegrini, passavano soprattutto numerose greggi guidate da pastori che, ove fosse stato possibile, hanno lasciato testimonianze del loro passaggio e del loro lungo sostare in certe zone. E anche su questo aspetto l’autore mostra una appassionata competenza, segnalando luoghi meritevoli di una visita.

Ma questo agile volumetto – che presenta anche dei disegni e un testo poetico realizzati dallo stesso De Santis – non si ferma alla rievocazione del passato: l’ultima parte è infatti dedicata alla segnalazione di quanto potrebbe farsi – e in parte si sta già facendo – per strappare all’oblio i tratturi: dalla proposta “trasversale” (nel senso che collega i tratturi esistenti non solo in Italia, ma anche quelli di Spagna, Francia, Germania e persino Svezia) fatta all’UNESCO di rendere questi percorsi patrimonio immateriale dell’Umanità, per promuovere il paesaggio, turismo, artigianato, storia e cultura di quel mondo agropastorale, alla legge 4 della Regione Puglia del 5 febbraio 2013 che parla di “Parco dei Tratturi della Puglia“, delineando vincoli e tutele per preservare i tanti tratturi pugliesi dal degrado e dalla cementificazione.

L’appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, è alle ore 18.00.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *