Politica

L’assessore Marazia lascia l’incarico in Comune

marazia piccola

La consigliera comunale Maria Luisa Marazia ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore alla Qualità dell’Ambiente, Rifiuti e Igiene Urbana, Attività produttive, Agricoltura e Commercio nell’amministrazione Lionetti.

A poco più di dieci mesi dall’incarico, la dottoressa veterinaria in quota a “Realtà Italia” (seconda degli eletti con 549 preferenze, alle spalle di Davide Del Re) così come il consigliere Michele Maiullaro, molla la spugna. Da almeno tre mesi la voce girava per i corridoi del Comune ma senza nessuna conferma.

“Solo voci di corridoio” si limitavano a dire la diretta interessata e lo stesso sindaco, quando ponevamo la domanda. Dimissioni, fra l’altro, che si diceva avrebbero interessato solo la delega ai rifiuti, la più spinosa, e invece l’assessore ha lasciato tutto.

“Tale decisione – ha scritto la Marazia al sindaco Vito Lionetti – è dovuta a motivazioni di natura strettamente personale, legate alla mia attività professionale e alla mia vita privata, che rendono difficile portare avanti un’attività amministrativa efficace, anche perché non mi consentono di essere presente con continuità nell’espletamento della stessa. Per queste ragioni – continua la Marazia – ritengo corretto e doveroso rimettere nelle sue mani le deleghe da lei affidatemi sperando di aver corrisposto le aspettative che l’hanno spinta a scegliermi come sua collaboratrice”.

“Colgo l’occasione – dichiara ancora la consigliera comunale – per rinnovare la stima che nutro nei suoi confronti, per la sua professionalità, la sua dedizione, il suo impegno con il quale ogni giorno opera per il bene dei cittadini”.

“Ringrazio i colleghi Assessori – conclude – che hanno condiviso con me l’impegno nell’espletamento del ruolo politico amministrativo, per i quali nutro un sentimento di profonda stima. A tutti i funzionari, i dirigenti e gli impiegati dell’Ente, va il mio ringraziamento poiché in questo periodo hanno rappresentato un importante e qualificato supporto tecnico nelle problematiche legate all’attività amministrativa”.

“Con rammarico – dichiara il sindaco Vito Lionetti – abbiamo accolto ieri le dimissioni di Maria Luisa Marazia dalla carica di assessore. Ragioni strettamente personali hanno portato Maria Luisa ad interrompere il suo impegno in giunta, in particolare sul fronte difficilissimo e sempre caldo dell’Ambiente. Ragioni di fronte alle quali anche la politica deve fare un passo indietro. Ringraziamo di cuore Maria Luisa per quanto fatto in questi mesi: dedizione, competenza e passione hanno caratterizzato il suo impegno. Sappiamo che, anche nel ruolo di consigliere comunale, non farà mancare in futuro il suo supporto e il suo contributo per assicurare a Cassano uno sviluppo sostenibile, quella crescita rispettosa dell’ambiente, della natura, per la quale ha lavorato, giorno dopo giorno, sempre con grande entusiasmo”.

La domanda ora è: chi prenderà il suo posto?

Per il momento le deleghe saranno assunte direttamente dal sindaco Lionetti ma ovviamente la cosa non potrà durare molto. Il sindaco dovrà decidere se redistribuirle fra gli assessori rimasti (cosa molto difficile, viste le numerose incombenze) o chiamare uno fra i consiglieri della maggioranza da scegliere fra Alessandro Greco, Michele Maiullaro, Michele Lopane, Simeone Paparella o Anna Pallavicino ossia quelli liberi da incarichi amministrativi.

In “pole position” c’è certamente Greco, cui farebbero difetto, però, le competenze in materia, soprattutto sui rifiuti; ma anche Lopane potrebbe aspirare al ruolo di assessore.  Meno probabili Maiullaro e Pallavicino che avrebbero – come la Marazia – problemi di gestione del tempo da dedicare all’attività assessorile.

Difficile, infine, che l’incarico possa andare a Paparella, capogruppo della lista “Rinascita” ma dopo l’uscita dal Pd in polemica con Pignatale (Assessore al Bilancio) sarebbe difficilmente compatibile una coesistenza dei due in Giunta.

Altre ipotesi potrebbero essere un rimpasto interno (con la redistribuzione degli incarichi) o addirittura un Assessorato esterno.

 

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