Attualità

Che fine ha fatto il “Circuito delle Querce”?

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Mobilità sostenibile e potenzialità del cicloescursionismo due facce della stessa medaglia, un tema quanto mai attuale che ha visto la nostra cittadina protagonista già nel lontano 2009 della realizzazione della prima rete intercomunale dei percorsi ciclabili in Puglia.

Vogliamo ripercorrere brevemente quanto è stato già fatto nei nostri territori partendo dal premio “La Bici” consegnato il 13 febbraio 2009 a Vito Abrusci “per l’impegno in favore  della mobilità sostenibile e ciclabile” presso la Masseria Mofetta in occasione della serata sociale dell’associazione di ciclisti urbani Ruota Libera di Bari.  

“Circuito delle Querce”, questo era il nome del percorso cicloturistico ambientale che valse quel riconoscimento: ben 150 km alla riscoperta della natura attraverso paesaggi mozzafiato e una splendida flora e fauna, costati all’epoca dei fatti quasi un miliardo tra fondi regionali e soldi pubblici dei Comuni di Acquaviva e Cassano (rispettivamente durante i mandati del Commissario Prefettizio Magnatta e dell’Amministrazione Gentile). All’epoca fu promossa inoltre lo slogan “Usa il treno: in Puglia la bici viaggia gratis!” proprio per promuovere questo genere di turismo esperienziale: partendo da Bari possibili fruitori in sella alla propria bici avrebbe potuto gustare ben 15 spicchi di Murgia su diversi livelli di difficolta, avere assistenza meccanica e possibilità di pause ristoro presso agriturismi e ristoranti convenzionati.

Ma da allora più nulla è stato fatto.

O meglio: l’itinerario è stato lasciato a se stesso, apprendiamo che più volte è stata sollecitata agli organi preposti la manutenzione e messa in sicurezza, e chiesto di rendere l’itinerario cicloturistico funzionale in modo da valorizzarlo concretamente con atti concreti. Denari pubblici spesi invano se non si provvede a risolvere nel più breve tempo possibile questo stato di abbandono, perché vogliamo ricordarlo la trascuratezza non fa male a nessuno.

 

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