“Murgia Museum”: una meraviglia per i nostri occhi
A guardarlo dall’esterno è solo un capannone situato nella Zona Industriale, animato da qualche bandiera e da una targa.
Ma il vero testo il “Murgia Museum – Proscia & Bruno” lo nasconde all’interno, su due piani colmi di storia e di cultura dell’automobile, costruiti con passione e dedizione e che da ieri è una piccola perla di cui Cassano può andare giustamente fiera, essendo il primo Museo dell’auto d’epoca nel Sud Italia, riconosciuto ufficialmente dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI).
Una storia che nasce 22 anni fa, ha raccontato ieri un emozionatissimo Vito Proscia, ideatore del Museo con a fianco tutta la famiglia e quella di sua moglie, Rosa Bruno, anima elegante di quella che non è solo una esposizione di auto storiche ma una vera e propria immersione nella storia dell’auto di cui vengono raccontati segreti e particolarità, di cui si possono ammirare e scoprire da vicino funzioni, oggetti, vicende di una industria che ha fatto grande l’Italia.
Oltre una ventina le auto presenti, tutte funzionanti e bellissime, disposte su due piani (al primo la zona restauro, al secondo la vera e propria esposizione): una quasi centenaria Ford “T-Roadstar” da 2900cc del 1918; una Ford “T-coupè” del 1926, una Rolls Royce “20/25” del 1935, l’italianissima “Topolino” della Fiat, datata 1936 e poi la sontuosa “Bentley MK6” degli anni ’60, solo per elencarle alcune.
Accanto ad esse, e a qualche moto e sidecar sempre d’epoca, pezzi di ricambio custoditi in teche di vetro, manifesti d’epoca, qualche cimelio degli anni ’60 (dal flipper ad un juke box) che riportano indietro ad un epoca oramai passata ma che si ricorda sempre con nostalgia.
E poi ancora: targhe provenienti da tutto il mondo, poster, una intera biblioteca con riviste e volumi su auto e motori, cimeli e particolarità che fanno diventare anche gli adulti più compassati, bambini in una pasticceria piena di dolciumi da assaggiare.
“In un periodo difficile come questo – ha detto don Nunzio durante la cerimonia di benedizione – è lodevole lo sforzo di chi investe in cultura e fa sì che le nostre radici, la nostra storia no vengano dimenticate”, auspicando un vivo interessamento all’iniziativa da parte delle scuole.
“Sono senza parole – ha detto il sindaco Vito Lionetti prendendo la parola dopo l’inaugurazione – perché pensavo si trattasse di una bella ma piccola collezione e invece siamo di fronte a qualcosa di davvero stupefacente che solo una grande passione come quella di Vito, di Rosa e delle loro famiglie è possibile realizzare”, augurandosi che il “Murgia Museum” e il Museo Civico in via di ampliamento presso il Palazzo “Miani Perotti” possano agire in sinergia per attrarre sul territorio visitatori e turisti.
Vulcanico l’ideatore di questa iniziativa. Vito Proscia ha già nuove e interessanti idee per costruire attorno al Museo una serie di iniziative collaterali che possano far diventare la struttura un punto di riferimento non solo per gli appassionati ma anche per coloro che vogliono conoscere meglio e in maniera del tutto particolare le Murge: dai tour a bordo di auto d’epoca lungo i tratturi ai corsi di formazione per giovani che vogliono avviarsi lungo questi percorsi a corsi per coloro che intendono manutenere la propria auto d’epoca.
“Che uomo è colui che non lascia il mondo migliore di come l’ha trovato?”, si è chiesto Proscia, dedicando il suo sforzo al territorio di cui si dice sostenitore orgoglioso: “Qui al Sud abbiamo possibilità e capacità straordinarie” che dobbiamo mettere assieme per progredire e migliorare tutti assieme.
Info: murgiamuseum@libero.it – 339.706.7104 – 080.7766.11
Fotografie di Giuseppe Ferrante