Politica

Comune: il Bilancio può attendere…

maggioranza lionetti nuova

 

Per la prima volta nella sua storia, il Comune di Cassano non ha, entro i termini di legge, il Bilancio di Previsione per l’anno in corso.

Non era mai accaduto fino ad oggi.

A nulla è servita una proroga (dal 31 maggio al 30 luglio) che il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva concesso ai Comuni italiani: il Municipio cassanese non è riuscito a redigere il documento contabile “per una serie di difficoltà”, ha ammesso dinanzi al Consiglio Comunale l’Assessore al Bilancio, Davide Pignatale.

La massima assise cittadina è stata dunque convocata questo pomeriggio solo per discutere e approvare le aliquote e le tariffe senza le quali la macchina burocratico-amministrativa non potrebbe più andare avanti. E anche qui il bicchiere è, a seconda di chi lo guarda, mezzo pieno e mezzo vuoto.

Tutte le aliquote, infatti, sono state confermate rispetto all’anno scorso, con un aumento che riguarda solo i suoli edificatori (che passa dal 9,60 al 10,60 x mille).

Fin qui il bicchiere mezzo pieno, visto dalla maggioranza del governo Lionetti.

“Avete strombazzato per tutta la campagna elettorale, appena un anno fa, che avreste diminuito le tasse. Cosa che invece non state facendo, per il secondo anno consecutivo”: è il bicchiere mezzo vuoto visto dall’opposizione.

Con l’ex assessore Franco Antelmi che attacca: “Avendo avuto un extragettito a fine 2014 (ovvero soldi in più che i cittadini hanno versato rispetto a quanto necessario) possiamo ben dire, anzi, che non solo non avete diminuito le tasse locali ma le avete aumentate perché state chiedendo più soldi ai contribuenti, offrendo sempre gli stessi, per giunta peggiori, servizi”.

Pignatale nonché il Sindaco Vito Lionetti hanno respinto questa lettura dei dati, invitando piuttosto l’opposizione a fare proposte. Il capogruppo di “Rinascita”, Simeone Paparella, ha poi stigmatizzato: “Abbiamo ancora quattro anni per diminuirle….”.

Ora il Comune ha venti giorni di tempo per redigere il Bilancio di Previsione, farlo approvare dagli organi amministrativi (Giunta, Prima Commissione e Consiglio Comunale) pena il Commissariamento da parte del Prefetto di Bari e lo scioglimento del Consiglio.

 

 

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