Cronaca

Morte dell’ottantenne, si indaga per omicidio colposo

procura di bari

Indaga sull’ipotesi di omicidio colposo la Procura della Repubblica di Bari in merito all’incidente di ieri mattina in viale Unità d’Italia, costato la vita all’ottantenne cassanese Anna Martiradonna.

Il sostituto procuratore Manfredi Dini Ciacci ha iscritto quest’oggi nel registro degli indagati l’automobilista alla guida della Fiat “Freemont”.

Si tratta di F.L., 67 anni, medico chirurgo in pensione, domiciliato a Bari ma residente a Cassano.

Secondo l’ipotesi d’accusa avrebbe schiacciato la donna, in una manovra in retromarcia, contro un’altra auto parcheggiata nei pressi del bar “Gardenia”, proprio mentre l’ottantenne stava tentando di attraversare la strada. L’uomo non si sarebbe accorto della presenza della donna se non dopo l’impatto.

Occorrerà, tuttavia, attendere l’autopsia disposta per giovedì mattina dal magistrato per avere i definitivi ragguagli sulla morte dell’anziana. Secondo un primo esame effettuato ieri presso l’obitorio dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva, infatti, ci sarebbe uno schiacciamento della cassa toracica ma solo l’autopsia – che sarà eseguita sempre presso il “Miulli” dagli specialisti dell’Istituto di Medicina Legale di Bari – potrà accertare o meno se tale schiacciamento è stata la causa della morte o se siano sopravvenute altre concause, come ad esempio un malore improvviso.

Al caso – secondo alcune indiscrezioni – starebbero collaborando alcuni cittadini, in quel momento in zona, che in un primo tempo pare fossero restii a dare la propria versione dei fatti sull’accaduto ma che successivamente hanno parlato con gli inquirenti fornendo preziosi particolari sull’incidente.

Restano per il momento sotto sequestro i due veicoli coinvolti nell’incidente, entrambi parcheggiati in divieto di sosta: oltre all’auto dell’indagato anche la W. “Passat” parcheggiata dietro la Fiat e appartenente ad un impiantista cassanese. Il magistrato ha disposto alcune perizie affidate alla Polizia Locale di Cassano che dovrà verificare alcuni aspetti della vicenda.

E proprio sul mancato rispetto dei divieti di sosta in quella zona, costantemente disattesi dagli automobilisti, anche in presenza delle strisce pedonali, è polemica sui social-network: alcuni cittadini già da ieri hanno cominciato a postare foto di auto che a poche ore dalla tragica morte della signora Martiradonna hanno continuato a parcheggiare le auto, incuranti dei divieti e della tragedia di poche ore prima. Da più parti si chiedono maggiori controlli e più multe: un pugno di ferro che le forze dell’ordine non sembrano in grado di garantire data l’esiguità degli uomini a disposizone e l’enorme tasso di inciviltà che vige sulle strade cassanesi. 

 

 

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