Attualità

La Gesmundo riceve la solidarietà degli ex studenti

tina gesmundo copy

Si mobilitano gli ex alunni (ma non solo loro) della indimenticata Preside dell’Istituto “Leonardo da Vinci” di Cassano, la prof.sa Tina Gesmundo, in questi giorni “sotto attacco” da parte di alcune associazioni di studenti, un sindacato ed un quotidiano barese che amplifica i loro comunicati.

Sul banco degli imputati la scelta della Gesmundo di dare il via all’anno scolastico presso il Liceo “Salvemini” di Bari dando la possibilità, a chi volesse, di partecipare ad una Messa nell’Auditorium della scuola, uscendo un’ora prima dalle lezioni. Ora che poi sarebbe stata recuperata nel corso dell’anno scolastico, appena agli inizi.

La decisione non è della Gesmundo ma del Collegio dei Docenti dell’Istituto che la Dirigente si è limitata a divulgare con una Circolare interna.

Ma tanto è bastato ad alcune organizzazioni studentesche (Link, Unione degli Studenti e Zona Franka) per gridare allo scandalo in nome della laicità della scuola messa in discussione dalla possibilità di poter partecipare ad un rito eucaristico, in tutta libertà e senza costrizione.

Contro l’aggressione mediatica della Gesmundo si stanno in queste ore mobilitando ex studenti della scuola cassanese, coloro che la Gesmundo l’hanno avuta come Preside (qualcuno si spinge a parlare di “Madre” di tanti studenti) e come convinta sostenitrice del nascente Liceo Classico “Platone” di Cassano ma anche insegnanti, colleghi e finanche lettori delle sue poesie.

Riconoscendo la professionalità e la competenza della Dirigente ma soprattutto la passione della insegnante che ama profondamente la scuola e soprattutto gli studenti, alla Gesmundo stanno arrivando, attraverso i social-network soprattutto, attestati di solidarietà e di stima e c’è chi ha creato un apposito hashtag (?#?iosonoconlagesmundo) perché ognuno possa dimostrare fattiva solidarietà contro questi attacchi insensati, svolti anche da chi non ha ancora digerito la forte presa di posizione (una settimana di sospensione) che Tina Gesmundo assunse l’anno scorso qualche tre studenti provarono a “occupare” il “Salvemini” andando contro le democratiche decisioni dell’Assemblea, contraria all’occupazione.

I maestri delle dittature delle minoranze, insomma, se la sono legata al dito e ora tentano di far pagare quell’affronto alla Preside Gesmundo che, evidentemente però, ha seminato in questi anni conoscenza e amore sufficienti per demolire un castello fatto di menzogne.

 

 

 

 

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