Politica

Antelmi a Maiullaro: “faccia come Liviano: si dimetta”

liviano-gianni-big10

Dal Gruppo “Conservatori e Riformisti” di Cassano delle Murge, rappresentato in Consiglio Comunale da Franco Antelmi, riceviamo e pubblichiamo.

 

 

Chissà se l’Assessore Michele Maiullaro conosce Liviano D’Arcangelo Giovanni.

Forse no, forse ne ha sentito solo parlare. Forse.

Liviano D’Arcangelo Giovanni, comunemente noto come Gianni Liviano (esponente del PD di Taranto) è stato, fino a qualche giorno fa, l’Assessore alla Cultura e Turismo della Giunta Regionale Pugliese: ha presentato le sue irrevocabili dimissioni nella mani del Governatore Michele Emiliano per una vicenda legata ad un “affidamento diretto” da parte della Regione Puglia (per un importo di 39mila euro) ad un suo amico, al suo mandatario elettorale delle ultime elezioni regionali, per l’organizzazione degli stati generali della cultura e del turismo.

Una brutta storia che ad appena quattro mesi dall’insediamento, getta una ombra sull’azione di governo dell’ex pm Emiliano, ora Presidente della Giunta pugliese.

Ma non è per questo che le spieghiamo cos’è accaduto in Regione.

La storia di Liviano D’Arcangelo Giovanni dovrebbe dirle, spiegarle qualcosa. Dovrebbe farla riflettere sulla importanza che i gesti, le parole e i comportamenti dei pubblici amministratori, soprattutto di coloro che hanno ruoli di governo, hanno nella vita dei cittadini.

Le scelte che noi tutti compiamo non sono neutre: hanno sempre delle conseguenze.

Quali conseguenze crede abbia avuto la sua scelta di votare, in qualità di Assessore, in Giunta Comunale, a favore di un generoso contributo per due Sagre cassanesi (quella della focaccia e quella del panzerotto) nelle quali lei ha venduto quei prodotti, con la sua ditta privata? Quali sono stati, secondo lei, i sentimenti fra la popolazione cassanesi e fra tutti coloro che sono venuti a conoscenza di questa storia?

Possibile che l’idea di rimettere il suo mandato nelle mani del Sindaco Lionetti non l’abbia neppure sfiorata? Possibile che un macroscopico conflitto di interesse fra l’Assessore Maiullaro (che vende la focaccia alla Sagra) e il panificatore Maiullaro (che assegna soldi pubblici alla Sagra) non l’abbia fatta riflettere sulla necessità di mettere a disposizione del suo Sindaco il mandato ricevuto qualche mese fa?

Se si è dimesso Liviano, “colpevole” di avere un amico che ha vinto una gara, perché non si è dimesso lei che quei soldi se li è assegnati direttamente?

Avevamo presentato su un piatto d’argento la possibilità, al Sindaco Vito Lionetti, di dare uno scossone alla città e al suo governo, un colpo di reni nel senso della legalità e della giustizia: una mozione di sfiducia per Maiullaro, da votare in Consiglio.

L’avete rifiutata, a norma di Regolamento.

Ma non pensiate che nelle considerazioni di ogni comune cittadino cassanese, questa resta una della pagine più buia della vita amministrativa del Comune per cui serve uno scatto d’orgoglio.  Parli con Liviano, assessore. E magari prenda esempio.

Gruppo “Conservatori e Riformisti” Cassano delle Murge.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *